Feromoni nei gatti e nei cani: uso, effetti e controindicazioni
I feromoni sono il linguaggio segreto dei nostri amici a quattro zampe: sostanze chimiche naturali che influenzano profondamente il loro comportamento, comunicazione e benessere. Nei cani e nei gatti, svolgono un ruolo chiave nella gestione dello stress, nella comunicazione sociale e nella marcatura del territorio. Grazie ai feromoni sintetici, oggi è possibile migliorare il loro equilibrio emotivo, affrontare ansia e paure
di CA' ZAMPAI feromoni sono sostanze chimiche prodotte da animali che influenzano il comportamento di altri individui della stessa specie.
Nei cani e nei gatti, i feromoni giocano un ruolo cruciale nella comunicazione sociale, nella gestione dello stress e nella territorialità. In ambito veterinario, l’uso di feromoni sintetici è diventato un metodo comune per trattare disturbi comportamentali in animali domestici, come ansia, aggressività o stress.
A cosa servono i feromoni nei cani e nei gatti?
I feromoni nei gatti e nei cani sono utilizzati principalmente per influenzare il comportamento degli animali, sia in situazioni di stress che per favorire un ambiente più sereno. Ecco alcune delle loro funzioni principali:
- Comunicazione sociale: i feromoni aiutano gli animali a comunicare tra loro, segnalando la presenza, lo stato di salute, l’umore o la disponibilità a interagire
- Gestione dello stress: nei cani e nei gatti, i feromoni vengono utilizzati per ridurre l’ansia e lo stress, in particolare in situazioni di cambiamenti nell’ambiente, come traslochi, viaggi, o l’introduzione di nuovi animali
- Segnali territoriali e sessuali: i feromoni possono essere usati per segnare il territorio o indicare disponibilità sessuale, oltre a regolare il comportamento riproduttivo
Come e dove rilasciano i feromoni il cane e il gatto?
Cani e gatti rilasciano feromoni in diverse situazioni attraverso ghiandole specializzate situate in varie parti del corpo.
Nei cani i feromoni vengono principalmente rilasciati da ghiandole periorali, perianali e dalle ghiandole sudoripare. I cani lasciano tracce di feromoni durante la marcia, attraverso la marcatura territoriale, o anche quando si leccano o mordono.
I gatti rilasciano feromoni da ghiandole situate sulle loro guance, sui fianchi e sulla base della coda. Questi feromoni sono usati per segnare il territorio e per comunicare con altri gatti. Inoltre, i gatti rilasciano feromoni attraverso la minzione, per segnare il loro dominio.
Dove spruzzare i feromoni sintetici?
I feromoni sintetici per gatti e cani, disponibili sotto forma di diffusori, spray o collari, vengono spruzzati o applicati in luoghi strategici per massimizzare i loro effetti calmanti.
Spray e diffusori possono essere utilizzati direttamente nell’ambiente, in particolare in aree dove l’animale trascorre molto tempo, come la cuccia, la lettiera o vicino a punti di stress come la porta d’ingresso.
I collari che rilasciano feromoni sono indossati dall’animale e agiscono per un lungo periodo di tempo. Sono utili in caso di stress cronico o quando l’animale ha bisogno di un supporto psicologico costante.
Che effetto fanno i feromoni sui cani e gatti?
I feromoni sintetici, quando utilizzati correttamente, possono avere numerosi effetti benefici sui cani e gatti, tra cui:
- Riduzione dello stress: i feromoni possono alleviare l’ansia in situazioni di stress acuto, come traslochi, visite veterinarie, viaggi o cambiamenti nell’ambiente
- Miglioramento del comportamento: gli animali che soffrono di ansia da separazione, marcatura del territorio, aggressività o fobie (ad esempio, paura dei rumori) possono beneficiare della somministrazione di feromoni sintetici
- Effetto calming: i feromoni possono avere un effetto rilassante, migliorando il benessere generale dell’animale, riducendo comportamenti indesiderati come il graffiare o il masticare eccessivamente.
Effetti sull’uomo dei feromoni sintetici del gatto e del cane
I feromoni sintetici utilizzati per cani e gatti sono specifici per la specie e, in generale, non dovrebbero avere effetti negativi sull’uomo, in quanto le sostanze chimiche rilasciate sono di solito in concentrazioni molto basse e non agiscono in modo significativo sugli esseri umani.
Tuttavia, è sempre consigliabile usare i feromoni in ambienti ben ventilati per evitare eventuali irritazioni respiratorie o allergiche, anche se sono eventi rari. L‘interazione umana con i feromoni è limitata, e non si ritiene che causino effetti emotivi o comportamentali sugli esseri umani.
dottoressa Daniela Di Scala di Ca’ Zampa
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