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Cos’è la pica nel cane

I cani, da piccoli, tendono a mettere in bocca qualsiasi oggetto, si tratta di un normale comportamento di esplorazione. Se sgridato o rincorso, il cucciolo può decidere di ingerire l’oggetto per protezione: questa reazione prende il nome di pica.

di Elisabetta Scaglia, Medico veterinario

Per pica si intende l’ingestione di sostanze non alimentari di diversa natura come sassi, pezzi di legno, stoffa o plastica. È un comportamento che si osserva soprattutto negli animali giovani, cani ma anche gatti, e può avere diversa origine.

Come capire se il cane ha la pica

In alcuni casi è la manifestazione di un problema di gestione: molti cani sviluppano la pica,  imparano cioè a ingerire gli oggetti che i proprietari vogliono toglier loro di bocca, magari proprio perché temono che li ingeriscano. In realtà, specie nel cucciolo, è normale prendere in bocca oggetti di diversa forma e consistenza: fa parte del normale comportamento esplorativo, molto accentuato nel cucciolo e in parte anche nel gattino, e simile a quello dei bambini, che tendono a mettere in bocca ciò che hanno in mano. Solitamente il cucciolo afferra l’oggetto con la bocca, magari lo mastica un po’ e se lo tiene tra i denti, ma difficilmente lo ingoia. Può imparare a farlo se ogni volta che ha in bocca qualcosa sistematicamente viene inseguito, sgridato, afferrato e costretto a lasciare la sua nuova scoperta. In questo caso si insegna anche al cane a sviluppare un comportamento di possessività e protezione di ciò che è ritenuto, a ragione, una propria risorsa.

A volte, i cuccioli imparano ad afferrare gli oggetti per richiedere attenzione o per stimolare al gioco, poiché hanno imparato che così facendo qualcuno inizierà a guardarli, a parlar loro e magari a inseguirli, iniziando un gioco per loro divertente. 

Le patologie associate alla pica nel cane

Non sempre, però, la pica è solo indotta involontariamente dai proprietari. Infatti, a volte, ci troviamo di fronte a una vera e propria patologia che può essere molto pericolosa per il cane che ne soffre, poiché l’ingestione di sassi, stoffa o altri oggetti di discrete dimensioni può causare lesioni e occlusioni intestinali che richiedono il tempestivo intervento del medico veterinario. 

Molti di questi disturbi, sia nel cane che nel gatto, sono associati a patologie di tipo gastroenterico, mentre in alcuni casi rientrano nei disturbi compulsivi e su base ansiosa. 

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