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Smog e animali non vanno d’accordo, ecco come proteggerli

L’aumentare degli inquinanti presenti nell’aria rappresenta un problema non solo per gli umani, ma anche per i nostri animali domestici. Soprattutto quelli che portiamo fuori casa, come i cani. I pet sono molto vulnerabili a determinate sostanze nocive e alcuni accorgimenti ne possono salvaguardare la salute.

di Lorenzo Sangermano
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L’inquinamento ambientale è diventato una delle principali preoccupazioni per chi vive nelle città e i nostri animali domestici non sono immuni agli effetti nocivi di questa situazione. Cani, gatti e altri pet da compagnia possono essere in realtà particolarmente vulnerabili agli inquinanti, sostanze in grado di causare loro anche gravi malattie.

Uno dei rischi maggiori deriva dal fatto che questi animali si muovono e respirano a livello del suolo, dove si deposita gran parte delle sostanze dannose emesse dal traffico delle automobili o da altre fonti. Gli inquinanti più pericolosi per la loro salute sono gli ossidi di azoto e di zolfo, irritanti per le vie respiratorie e le mucose, che possono causare infiammazioni polmonari e, a lungo termine, anche tumori. A rappresentare un rischio sono anche le polveri sottili, che una volta inalate possono raggiungere gli alveoli polmonari e provocare gravi infiammazioni croniche.

L’esposizione prolungata a queste sostanze può portare a una serie di problemi di diversa natura. Per esempio all’aria aperta gli agenti chimici possono depositarsi sul pelo degli animali fino a raggiungere lo strato superficiale di pelle. Sull’epidermide il loro potere urticante può provocare dermatiti o irritazioni cutanee.

Per proteggere i nostri amici a quattro zampe da queste conseguenze è importante adottare alcune precauzioni. 

Innanzitutto, è fondamentale mantenere l’igiene del pelo degli animali e una volta rientrati a casa rimuovere le polveri con soluzioni appropriate, come salviette imbevute o schiume non aggressive. Una toilettatura regolare con prodotti idratanti può contribuire a proteggerne la pelle sensibile da possibili irritazioni.

Un’altra strategia importante è quella di limitare l’esposizione degli animali all’aria aperta, evitando le zone con elevata concentrazione di inquinamento e prediligendo parchi e giardini in ore meno affollate. Durante le passeggiate è consigliabile mantenere i cani lontani dai tubi di scarico delle auto e dalle aree ad alta densità di traffico, dove le polveri possono essere più concentrate.

È poi essenziale evitare l’uso di prodotti chimici aggressivi all’interno delle nostre case e ridurre al minimo l’esposizione dei nostri animali domestici al fumo passivo. Mantenere un ambiente pulito e ben ventilato può contribuire a ridurre il rischio di irritazioni respiratorie e possibili allergie.

Per individuare eventuali sintomi di problemi legati all’inquinamento negli animali, è importante osservare il loro comportamento e prestare attenzione a segni come tosse, difficoltà respiratorie, occhi arrossati o lacrimanti e perdita di appetito. In caso di dubbi, è sempre consigliabile consultare un veterinario per una valutazione approfondita della salute del nostro amico a quattro zampe.

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