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Come accogliere un gattino a casa

Subito dopo l’arrivo di un gattino a casa, occorre prenotare una visita di controllo dal veterinario per assicurarsi che sia in buona salute. In quell’occasione, il medico programmerà le vaccinazioni necessarie e spiegherà in quali casi e perché è consigliabile sterilizzare il gatto.

di Elisabetta Scaglia, Medico veterinario

L’arrivo di un gattino a casa è sempre motivo di grande gioia per la famiglia, in particolar modo se ci sono bambini in giro. Quali sono, però, i primi passi da fare per assicurarsi che il gattino sia in buona salute e che non venga trascurato nulla per garantire una buona crescita? 

Cosa fare quando arriva un gattino a casa 

Appena arriva un gattino a casa, è bene contattare subito il proprio medico veterinario di fiducia, o sceglierne uno se non lo si ha, così da programmare una prima visita di controllo per verificare che il gattino stia bene. Da questo momento, si può iniziare a compilare la scheda veterinaria del nuovo gattino. Alla prima visita, è utile portare un campione fresco di feci, che il veterinario potrà analizzare per escludere la presenza di parassiti intestinali. In base alla provenienza del gatto e a eventuali trattamenti antiparassitari già effettuati, il medico sceglierà il tipo di analisi più adatta. Verranno poi programmate le vaccinazioni necessarie (anche in questo caso il protocollo potrà variare, in relazione a quello che sarà lo stile di vita del gatto) e prescritti i trattamenti antiparassitari di routine per gli ectoparassiti (pulci, zecche, acari e pidocchi) e, nelle zone e stagioni a rischio, per la filariosi cardiopolmonare (parassitosi più nota nel cane, ma che colpisce anche il gatto). 

Quando arriva il gattino a casa: il microchip

Nel gatto l’applicazione del microchip è su base volontaria, ma diventa obbligatoria se il gatto viene portato all’estero. Gli spostamenti al di fuori del Paese sono consentiti solo dai 3 mesi di età e richiedono, oltre al microchip che verrà registrato all’Asl di competenza, anche l’effettuazione della vaccinazione contro la rabbia, segnalata sull’apposito passaporto europeo. Durante le prime visite, si potrà parlare anche della sterilizzazione, consigliata nei gatti non destinati alla riproduzione, sia maschi che femmine. Questo perché, oltre a evitare una nascita incontrollata di nuovi gatti, riduce il rischio di allontanamenti da casa, incidenti, ferite dovute a lotte, specie tra gatti maschi interi, e con queste e con gli accoppiamenti, la trasmissione di malattie virali come la leucemia e l’immunodeficienza felina. 

Conoscere questi primi step da compiere quando arriva un nuovo gattino a casa, è utile per inserire e far abituare al meglio il nuovo cucciolo all’abitazione.

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