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Che effetti ha lo stress sull’animale?

La condizione di stress nell’animale altera l’omeostasi, cioè l’equilibrio, dell’organismo che reagisce attivando delle risposte adattative, fisiologiche e comportamentali.

di Elisabetta Scaglia, Medico veterinario

Come gli umani, anche gli animali possono ritrovarsi in situazioni di stress. Tale contesto genera nel loro organismo delle risposte che possono essere di tre tipologie: adattive, fisiologiche e comportamentali. 

Le risposte dell’organismo animale alle situazioni di stress

In situazioni di emergenza, cioè quando lo stress nell’animale è acuto, si attiva come prima cosa il sistema nervoso simpatico. Questo libera adrenalina e noradrenalina che determinano risposte quali: aumento della frequenza cardiaca e della frequenza respiratoria, aumento della pressione arteriosa, che porta ad un maggiore afflusso di sangue al cervello, ai muscoli e all’apparato respiratorio, ma anche vasocostrizione a livello periferico, aumento della glicemia e inibizione delle funzioni gastroenteriche.  

Queste dinamiche che si attivano preparano l’organismo alla risposta di “lotta o fuga” di fronte alla potenziale minaccia, vale a dire l’agente stressante. Con questa risposta, l’organismo animale potrà più facilmente fuggire, resistere alla fatica fisica, avrà più energie a disposizione e sarà meno a rischio di forti emorragie. 

Cosa accade se la situazione di stress sull’animale permane più a lungo

Se la situazione di emergenza non si risolve in breve tempo, subentra un altro tipo di risposta legata al cosiddetto “asse ipotalamo-ipofisi-surrene” dal nome delle strutture dell’organismo coinvolte, che permette all’organismo di resistere alla situazione stressante per un periodo di tempo maggiore. Tipica di questa risposta è la liberazione di cortisolo, che viene per questo chiamato “l’ormone dello stress”. Se i livelli di cortisolo restano alti a lungo, e lo stress si prolunga, si osserveranno modificazioni a livello fisico e comportamentale, che permetteranno all’organismo di resistere, con effetti diretti su metabolismo, accrescimento, comportamento riproduttivo, risposta immunitaria e infiammatoria. Tuttavia, se lo stress dell’animale diventa cronico, l’organismo non è più in grado di resistere in modo efficace all’alterazione della sua omeostasi, e gli effetti negativi dello stress si faranno deleteri e più evidenti. In questo caso, è bene consultare un veterinario; la scheda veterinaria, se costantemente compilata, può aiutare te e il medico ad avere l’intero quadro clinico del tuo animale sotto controllo.

Anche l’animale può, quindi, ritrovarsi in situazioni di stress e il suo organismo, così come quello degli umani, si attiva affinché la condizione stressante venga sconfitta.

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