Si torna a Vantara, in India: il premier visita il santuario per animali unico al mondo
Un anno fa l’inaugurazione del centro di recupero per animali selvatici più grande del mondo. Oggi la visita del premier indiano Narendra Modi. Un viaggio spettacolare tra i settori di Vantara, alla scoperta del parco più all’avanguardia per la tutela delle specie animali. Le immagini che ritraggono il primo ministro sono già storiche e sono state raccolte in un reportage social particolarmente coinvolgente
di Marta Mancosu
Nel cuore pulsante del Gujarat, in India, dove la terra rossa incontra il cielo infinito, sorge Vantara, un santuario unico al mondo che incarna la speranza e la rinascita per la fauna selvatica. Questo immenso parco, che si estende su 3500 acri, è nato dalla visione del miliardario e benefattore Anant Ambani, figlio del magnate Mukesh Ambani, con l’obiettivo di offrire una seconda possibilità agli animali vittime di bracconaggio, commercio illegale, situazioni di stress nei circhi e perdita dell’habitat.
Recentemente, il primo ministro Narendra Modi ha visitato Vantara, immergendosi in prima persona nella maestosità di questo paradiso animale. Accompagnato dallo stesso Anant Ambani, il premier ha esplorato le strutture all’avanguardia del centro, interagendo con molti tra gli oltre 150.000 mila animali appartenenti a 2.000 specie diverse ospitati nel parco.
Fra gli incontri più stupefacenti (e insoliti), c’è quello che Modi ha potuto avere con un raro esemplare di boa a due teste, ma c’è stato tempo anche per le zebre strappate a un destino crudele e ora al sicuro, o ai teneri cuccioli di leone pronti per essere nutriti direttamente dal primo ministro.
Le immagini condivise sul profilo Instagram ufficiale di Vantara mostrano il premier visibilmente entusiasta nel potere vivere quei momenti così unici. Si vede interagire con gli elefanti (salvati dallo sfruttamento nell’industria del legname e soprattutto dai circhi) e osservarli mentre si fanno il bagno, ma anche giocherellare, e nutrire cuccioli di leopardo delle nevi, la cui madre non era purtroppo in grado di allattarli.
Foto: @vantara
Narendra Modi ha poi esplorato il laboratorio di cure neonatali di straordinaria eccellenza a livello mondiale, dove i piccoli più vulnerabili ricevono un’attenzione esperta, che assicura un forte e fortunato inizio per la fauna selvatica indiana. Un vero momento di compassione emozionante, fatto di dedizione, amore e il desiderio costante di migliorarsi.
Un futuro pieno di speranza
Il viaggio del premier indiano è stato incredibile e i suoi occhi, lo si nota nei molti video pubblicati sui social, erano pieni di commozione. La stessa vissuta con Farida, una bellissima esemplare di Okapi, salvata dalla laminite, una dolorosa malattia agli zoccoli che le rendeva angosciante ogni passo. Fortunatamente, a Vantara Farida ha ricevuto tutte le cure possibili e oggi cammina senza dolore: Narendra Modi ha vissuto in prima persona la trasformazione dell’animale e si è divertito, come ha fatto con molti altri abitanti del parco, a nutrirla e accarezzarla.
Leoni, ippopotami, serpenti, zebre, okapi, leopardi e persino giraffe: il tour del primo ministro indiano è stato un tuffo nel mondo animale e nell’innovazione tecnologica. Amore e lavoro, la combinazione su cui si basa Vantara e di cui l’India intera e il suo premier, reduce dal tour, vanno enormemente fieri.
Il suo viaggio all’interno del parco non è stata solo una celebrazione dei successi raggiunti; è stata anche – e forse soprattutto – un vero e proprio richiamo alla responsabilità collettiva verso la natura. In un mondo in cui l’equilibrio ecologico è sempre più fragile, Vantara brilla come una “stella della foresta (che è il significato del suo nome) rischiarando la via verso un futuro in cui l’uomo e la natura coesistano in armonia.
In apertura: Uno scimpanzé ricoverato all’ospedale di Vantara come una persona: il premier indiano “saluta” il paziente. Tutte le foto: @vantara
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