L’incredibile trasformazione di Eve, l’orsa senza pelo
Una storia a dir poco sorprendente: Eve, l’orsa senza pelo e denutrita, dopo ben 24 mesi di riabilitazione è riuscita a riprendersi. In questo modo ha potuto essere trasferita presso il Black Beauty Ranch, in Texas e ora, dopo cinque anni dal suo arrivo nel santuario, vive felicemente in un habitat a lei adatto. Con una folta pelliccia (o quasi) da fare invidia
di Manuela Chimera
Se non ci fossero le fotografie a testimoniarlo, sarebbe difficile credere alla dir poco sorprendente trasformazione dell’orsa Eve. Trovata del tutto senza pelo e denutrita, finalmente dopo sette lunghi anni è tornata in forma, tanto da poter essere ospitata in un santuario dedicato agli animali selvatici (e non solo). Con tanto di pelliccia folta e morbida. Certo, il suo manto non potrà mai tornare a essere del tutto normale, ma la sua metamorfosi è stata straordinaria. Così come la sua storia.
Tutto inizia anni fa, quando i soccorritori della California settentrionale trovarono un orso che rovistava nei cassonetti. Fra l’altro era la vigilia di Natale, ma gli addetti non si stupirono più di tanto. In fin dei conti gli avvistamenti di orsi non sono affatto rari in questa zona. A destare stupore e tristezza, però, fu l’aspetto di Eve, questo il nome poi dato all’orsa.
La Human Society degli Stati Uniti (HSUS) ha ricordato, infatti, che i soccorritori, vedendo le condizioni in cui versava Eve, erano esterrefatti. L’orsa era magrissima e denutrita. All’epoca pesava solamente 30 libbre, pari a 13 kg o poco più. Pochissimo per un animale della sua specie e della sua età. Come se non bastasse, poi, Eve era anche affetta da un gravissimo caso di rogna.
Questa malattia dermatologica e parassitaria è causata da acari che provocano non solo un intenso prurito con consegienti lesioni da auto-grattamento e formazione di croste, ma anche la caduta del pelo. La patologia di Eve era così avanzata che ormai aveva perso del tutto la pelliccia. Tanto che era stata soprannominata “Bare Bear”, l'”orsa nuda”.
Una volta messa in sicurezza, Eve venne sottoposta alle terapie del caso. Ma la gravità della rogna era tale che ci mise due anni di convalescenza e di cure in un centro di recupero della California prima che si potesse anche solo pensare di trasferirla altrove. Tuttavia, la giusta terapia per la rogna e una dieta sana e abbondante permisero a Eve di riprendere peso e far ricrescere, almeno in parte, il pelo mancante.
Dopo due anni, vedendo netti miglioramenti, i soccorritori presero in considerazione anche l’idea di liberarla. Ma si scontrarono ben presto con la dura realtà dei fatti.
È vero, il pelo di Eve stava ricrescendo, ma non sarebbe mai tornato folto come prima. Inoltre c’era anche un altro grosso problema. Come a volte accade in questi casi, l’orsa era diventata ormai troppo dipendente dagli esseri umani. Non aveva più le capacità necessarie, nè l’istinto, per sopravvivere da sola in natura.
Così, ecco l’idea geniale: dopo i 24 mesi di convalescenza, essendo ormai abbastanza stabile dal punto di vista sanitario per poter essere trasferita altrove, Eve traslocò nella sua nuova casa, il Black Beauty Ranch a Murchison, nel Texas, un santuario che ospita diversi animali selvatici, fra cui ben cinque orsi, tigri, primati, bisonti, canguri, ma anche animali domestici come cavalli, maiali e capre. E questi animali avevano tutti alle spalle una storia di abusi, negligenza o maltrattamenti.
Un ambiente parzialmente libero ma protetto, l’ideale per la sua condizione.
Arrivata al Black Beauty Ranch, la salute di Eve continuò infatti a migliorare. E adesso, dopo ben sette anni da quando fu trovata a rovistare in quel cassonetto, ecco che l’orsa ha raggiunto il peso di 160 libbre, poco più di 72 kg, e sfoggia un mantello decisamente più folto. Certo, parte della pelliccia sarà sempre mancante, ma guardate le foto: oggi Eve è un’orsa nuova. Nessuno la chiamerà più “l’orsa nuda”.
Eve ha ora a disposizione un habitat naturale alberato perfettamente adatto alle sue esigenze. Sono circa 600 ettari di terreno, con alberi, fiumi, una piscina e svariate piattaforme dove l’orsa può liberamente scorrazzare.
Ovviamente quando è arrivata nel santuario era molto introversa e aveva grandi difficoltà a relazionarsi con gli animali ospitati. Ma piano piano, grazie anche all’interazione con gli altri orsi degli habitat limitrofi (soprattutto Sammi, che in passato era stato usato nel circo, e Jackie e Russell, madre e figlio) e agli ampi spazi, Eve si è trasformata in un’orsa curiosa e assai vivace, che passa il suo tempo a esplorare, arrampicarsi sugli alberi, annusare alla ricerca di cibo e giocare nei corsi d’acqua.
Anzi, ormai fra lo staff del santuario è nota per il suo carattere “impertinente”. Sue Tygielski, direttrice del Black Beauty Ranch, ha sottolineato che, dopo il suo ritrovamento mentre rovistava nella spazzatura, Eve era così piccola e senza pelo che non assomigliava per niente a un orso. Per questo la sua storia è così straordinaria, anche perché Eve è un’orsa molto resiliente e determinata.
Ha dovuto superare molte sfide, ma adesso ha finalmente trovato la sua strada, tanto che ha ripreso i comportamenti naturali tipici degli animali selvatici: esplora, si arrampica, sguazza nell’acqua e riposa nella tana che da sola si è costruita alla base del suo albero preferito. Adesso finalmente Eve sta bene e vive la vita che ha sempre meritato.
In apertura: Ieri e oggi, il confronto è strabiliante: l’orsa Eve ora ha una bella pelliccia!
Foto: Fund for Animals Wildlife Center (FFAWC) e Christi Gilbreth, Humane Society of the United States.
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