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«Inseguire gli orsi in auto è un reato». Avvertimento del Servizio foreste Trentino

Gli esperti hanno messo a punto una lista di comportamenti da tenere in caso di avvistamento o incontro con un plantigrado: se non ti ha notato, torna in silenzio sui tuoi passi senza disturbarlo.

di Alessio Pagani

L’ultimo caso segnalato risale a poco più di un mese fa. Quando due persone a bordo di un’auto hanno inseguito due orsi terrorizzati tra i boschi del Trentino, filmando la bravata e postandola sui social. Per loro è scattata la denuncia. Anche perché, oltre che eticamente riprovevole, questo è un comportamento assolutamente da evitare.   

Lo ribadisce, ancora una volta, il Servizio foreste della Provincia di Trento. Mettendolo in cima alla lista dei comportamenti da evitare in caso di avvistamento di uno o più plantigradi. Non bisogna – ripetiamolo – mai inseguirli, anche in auto. «Inseguire l’orso con l’intento di infastidire la fauna è un comportamento perseguibile e sanzionabile. Assolutamente da evitare».

Gli esperti hanno creato uno schema in cui sono riportati i suggerimenti su come agire da tenere in caso di avvistamento o incontro con un plantigrado: «Se l’orso non ti ha notato, torna in silenzio sui tuoi passi senza disturbarlo; se ti ha notato, attendi che si allontani prima di proseguire e non inseguirlo nemmeno se sei in auto; non rimanere mai vicino a un orso per osservarlo o fotografarlo». Nel caso di incontro, se l’animale rimane fermo, «allontanati senza correre». Se, invece, si avvicina o si alza sulle zampe posteriori, «resta fermo e fai sentire la tua voce senza urlare». 

Le linee guida sottolineano che, al fine di evitare incontri a sorpresa con gli orsi, è utile fare rumore ogni tanto o parlare ad alta voce, soprattutto se si è soli e nel bosco c’è scarsa visibilità. Se si è in compagnia del proprio cane, infine, è fondamentale tenerlo tutto il tempo al guinzaglio.   

(Foto d’apertura: IPA)

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