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Sapevate che a covare l’unico uovo è il papà, che lo copre con una piega della pelle? E che possono “saltare i pasti” anche per 100 giorni? Ancora: che si immergono fino a 500 metri di profondità? Scopriamo insieme il meraviglioso mondo di questi uccelli che hanno le ali ma non non volano, che nuotano più veloci di molti pesci e che sulla terra camminano dondolando.
La presenza di questi animali nei giardini di casa è in costante aumento. A contribuire sono stati prima il lockdown e poi il bisogno di contatto con la natura, che è rimasto. Avere galline domestiche comporta però una serie di responsabilità per il loro benessere. E se ci state pensando anche voi, ecco le regole per il pollaio giusto!
Nelle foreste del Perù un team di ricercatori ha avvistato per caso l’esemplare di una specie fino ad ora sconosciuta. In onore di una collega, la biologa Carla Gazzolo, gli scienziati l’hanno chiamata Pudella carlae. Come nome comune gli hanno dato quello di “yunga pudu peruviano”.
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Per festeggiare i 200 anni di attività, l’associazione britannica RSPCA, una delle più note al mondo per la salvaguardia degli animali, ha prodotto un video irresistibile, in cui non ci sono protagonisti umani. Solo mucche, galline, cani, gatti, api, ragni, ricci… Tutti insieme cantano “Respect” di Aretha Franklin e il significato è proprio questo: tutte le creature del pianeta vanno rispettate allo stesso modo.
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Un nuovo animale da compagnia sta spopolando in tutta la Francia: si tratta della capretta nana, un simpatico e tenero animale che sta raggiungendo richieste di adozione mai registrate prima. Queste caprette somigliano molto a morbidi peluches, ma hanno bisogno di particolare attenzione per il loro benessere.
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Negli Stati Uniti, più precisamente in Oregon, il College Liberal Arts ha deciso di iscrivere un lama chiamato Caesar in facoltà, per ridurre lo stress degli studenti. Entro il 2029 questo progetto continuerà a crescere e la scuola ha in programma di inserire altri esemplari per favorire il benessere mentale di tutti i suoi iscritti.
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Una pratica certo estrema, ma necessaria per prevenire gli assalti dei bracconieri, avidi di corni da vendere a caro prezzo sul mercato illegale. Non impressionatevi: gli animali non soffrono, perché i loro corni non sono di osso ma di peli molto fitti e durissimi, quindi l’intervento di Wild at Life non provoca alcun dolore.
Il sindaco della piccola isola delle Eolie è giunto a questa soluzione perché gli animali hanno raggiunto un numero eccessivo, che mette in difficoltà gli agricoltori e rovina l’ambiente. Gli allevatori che si sono fatti avanti potevano ricevere gratis 50 esemplari ciascuno. Ma gli animalisti protestano. Nei prossimi giorni si conoscerà l’epilogo della vicenda.
Tra la fine di aprile e il mese di giugno uscirà contemporaneamente dal terreno una invasione di questi insetti. Sarà un evento eccezionale: la sincronizzazione tra due covate, come in questo caso, avviene solo una volta ogni 221 anni. Nonostante il rumore assordante che faranno, queste cicale non rappresentano alcun rischio per umani e animali.
E’ avvenuto in India e gli scienziati ci sono arrivati grazie alle segnalazioni delle comunità locali. Una nuova modalità di cooperazione che segna un importante passo avanti per lo studio e la conservazione della tartaruga gigante dal guscio molle di Cantor. E non soltanto.
