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Il pulcinella di mare, che si innamora a forza di baci e non “divorzia” più

A rischio estinzione, questo volatile abita le coste dell’Europa del Nord e in amore è fedelissimo: si lega a un suo simile per il resto della vita.

di Lorenzo Sangermano
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Con il suo aspetto bizzarro e il grande becco colorato, il pulcinella di mare è uno degli uccelli marini più riconoscibili. A renderlo unico, è anche l’uso che questo volatile fa del suo becco.
Gli esemplari lo sfregano tra loro come per baciarsi e una volta innamorati sono in grado di non allontanarsi più l’uno dall’altro. Come i piccioni, che una volta scelto il partner giusto non lo lasciano più e sono assolutamente monogami.
Purtroppo però, a causa di diversi fattori, questa specie è oggi considerata vulnerabile ed è inserita nella lista rossa IUCN degli animali a rischio estinzione.

Il pulcinella di mare, scientificamente noto come Fratercula arctica, è un uccello di piccole dimensioni che può raggiungere una lunghezza di 26-30 cm e un peso di 300-450 grammi.
Il suo piumaggio è bianco e nero, con una netta separazione tra le aree scure della testa, del dorso e delle ali e quelle chiare del petto e dell’addome. Il becco è di colore rosso-arancio con una macchia blu alla base e presenta pieghe lungo i lati che rendono la sua forma complessa. I piedi e le zampe sono invece di colore rosso acceso.

Questo uccello abita principalmente lungo le coste rocciose delle isole dell’Oceano Atlantico settentrionale, in particolare dell’Islanda, delle isole britanniche e della Groenlandia. Vive anche nel Mare del Nord e lungo le sponde norvegesi e svedesi.
Si stima che la sua popolazione attuale sia di circa 3-4 milioni di esemplari concentrati soprattutto in Islanda, dove si trova circa il 60% dell’intera popolazione mondiale.

Il pulcinella di mare è un uccello prevalentemente marino che trascorre gran parte dell’anno in mare aperto, compiendo migrazioni anche di centinaia di chilometri. Solo in primavera-estate torna sulle scogliere e sulle isole dove ha nidificato nele stagioni precedenti, per riprodursi di nuovo. Qui scava lunghe gallerie nel terreno per deporre 1-2 uova che cova alternatamente con il compagno per circa 30 giorni.

Malgrado le sue abilità nel volo, è un abilissimo nuotatore e tuffatore. Caccia pesci e crostacei di piccole dimensioni immergendosi anche a 30 metri di profondità grazie alle zampe palmate. Può trasportare fino a 10 prede alla volta nel suo caratteristico becco, simile e quello di un pappagallo.

Negli ultimi anni la popolazione di pulcinella di mare ha subito un preoccupante declino per diversi motivi. Il riscaldamento globale e l’innalzamento delle temperature marine stanno condizionando negativamente la catena alimentare di cui questo uccello fa parte. Anche l’inquinamento da plastica rappresenta una minaccia, dato che molti esemplari possono morire intrappolati o ingerirne detriti.
Un’ulteriore causa di rischio è la pesca eccessiva, in particolare quella a strascico, che danneggia l’habitat riproduttivo costiero del pulcinella, distruggendo le scogliere e le zone di nidificazione.

In alcune zone come Islanda e Groenlandia è diffusa anche l’uccisione dei pulcinella per il consumo alimentare, una pratica che sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di alcune colonie.
Per questi motivi, nel 2015 l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha inserito il pulcinella tra le specie vulnerabili.
Diventano così necessari provvedimenti per tutelare questo simpatico uccello, preservandone l’habitat, limitando l’inquinamento e regolando in modo sostenibile le attività di pesca. Solo così sarà possibile continuare ad ammirare in futuro questo curioso esemplare che si innamora una sola volta nella vita.

Foto: IPA

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