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La danza del cuore degli albatros è in pericolo. A minacciarla sono i topi 

Gli albatros erranti, celebri per il loro legame duraturo con il partner e il loro rito di corteggiamento, rischiano l’estinzione a causa dei roditori invasori dell’isola di Marion, che divorano i loro piccoli. Uno speciale progetto è intervenuto per proteggere la specie a rischio ed eliminare tutti “i nemici” dall’isola

di Silvia Stellacci

Gli albatros erranti (Diomedea exulans), oltre ad avere l’apertura alare più grande del mondo, sono noti per il legame duraturo che creano con il partner, che può durare anche fino ai 50 anni! Sono animali monogami, molto attenti alla scelta del compagno, che trovano dopo essersi esercitati per diverso tempo in una danza di corteggiamento intricata e affascinante.

Teste che si alzano verso il cielo e ali spiegate, becchi che schioccano e corpi che si sfiorano. Conoscere le mosse giuste è fondamentale, così come è necessario fare molta pratica. Dopo aver trascorso i primi sei anni per mare, i giovani albatros tornano a terra per esercitarsi. La maggior parte di loro impiega anni per padroneggiare la danza e trovare il partner giusto, tanto che iniziano a riprodursi in media tra gli 11 e i 15 anni di età.

I loro piccoli, però, sono in grande pericolo. Il 40% degli albatros erranti di tutto il mondo vive sulle Marion e Prince Edwards Islands, due isole subantartiche dell’Oceano Indiano meridionale, politicamente parte del Sudafrica. Qui, nel XIX secolo, alcuni marinai introdussero per errore una specie di topi non autoctoni che ora rappresenta una minaccia per la sopravvivenza di questi maestosi uccelli. 

Negli ultimi 30 anni, i roditori hanno proliferato sull’isola a causa delle condizioni più calde e secche, devastando la flora e la fauna locale e arrivando a divorare vivi i pulcini e perfino gli adulti degli uccelli marini che nidificano a terra o nelle tane. Senza un’azione radicale, gli albatros erranti rischiano l’estinzione sulle isole, insieme a 18 delle 28 specie di uccelli marini che vi si riproducono attualmente.

È per questo che il Mouse-Free Marion Project si è attivato per rimuovere nel 2025 i topi invasori e proteggere gli animali in pericolo. La sfida è ardua: fra due anni, una flotta di elicotteri porterà dall’Africa del Sud grandi quantità di esca rodenticida, che verrà disseminata su tutto il territorio. Questo metodo, già utilizzato con successo in altre occasioni, come nell’isola di South Georgia, è l’unico in grado di garantire l’eliminazione dei roditori su isole di grandi dimensioni, come quella di Marion che raggiunge i 30.000 ettari. «Sarà un’operazione più grande di tutti i precedenti sforzi di eliminazione dei roditori intrapresi con un unico intervento», si legge sul sito del progetto.

Un’iniziativa necessaria, che si assume la responsabilità di proteggere specie e habitat a rischio ed evitare l’estinzione di un uccello marino così essenziale per l’ecosistema dell’isola. D’altronde l’amore e la cura verso l’altro è una danza che va coltivata e protetta. Ce lo insegna proprio l’albatros errante, che speriamo di veder danzare ancora a lungo.

(Foto d’apertura: IPA)

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