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Allarme smog: come proteggere i nostri quattrozampe

L’Italia è il Paese europeo più inquinato. In un contesto così allarmante, dobbiamo preservare anche la salute dei nostri animali domestici.

di Redazione

È allarme smog in Italia, la Pianura Padana è la più inquinata d’Europa: le polveri sottili si stanno estendendo a macchia d’olio e l’inquinamento rappresenta un serio rischio per la salute non solo degli esseri umani, ma anche degli animali. I nostri quattrozampe sono seriamente esposti ai danni ambientali, soprattutto nelle grandi città. «Le polveri sottili fanno male agli animali, esattamente come fanno male alle persone», spiega la dottoressa Francesca Mussinelli, direttrice sanitaria della clinica San Martino di Castelletto Ticino e membro del comitato scientifico di PetMe.  «Lo smog causa due tipi di danni: un danno diretto all’apparato respiratorio, che può essere acuto e immediato come una crisi asmatica o una tosse importante da infiammazione di naso e faringe; oppure un danno cronico per stimolazione continua, che può predisporre lo sviluppo di forme infiammatorie croniche, come bronchiti o neoplasie». 

È perciò necessario fare molta attenzione quando si esce con il nostro quattrozampe. Portare il cane al guinzaglio è come portare un bambino nel passeggino: hanno entrambi il naso e la bocca ad altezza tubi di scappamento delle auto. 

«Valgono le stesse attenzioni e le stesse raccomandazioni per bambini piccoli e cani. Bisogna però tener conto che i bambini sono vestiti e quando rientrano a casa vengono cambiati; nei cani, invece, le particelle di inquinamento, e di sporco, restano tutte nel pelo», continua la veterinaria. «Questo significa che  quando si leccano ingeriscono quelle sostanze nocive». Per proteggere i nostri animali domestici dalle polveri sottili è importante dunque lavarli più frequentemente e, se possibile, evitare di portarli a camminare nelle strade cittadine molto trafficate. 

«Bisogna sempre privilegiare le aree verdi grandi, come i parchi. I marciapiedi sono molto contaminati dallo smog, meglio evitare di fare il giro dell’isolato», consiglia la dottoressa Mussinelli.A differenza dei cani, i gatti sono più fortunati: stando spesso in casa sono meno esposti al rischio inquinamento. «I gatti domestici difficilmente vengono portati a spasso in mezzo alle auto; di contro, però, i felini hanno un apparato respiratorio sensibile e risentono molto degli allergeni e delle irritazioni delle prime vie aeree. Tendono, quindi, a patire in maniera più immediata, ad esempio, il fumo passivo», conclude la veterinaria.

(Foto d’apertura: IPA)

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