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È il momento dei forasacchi, nemici di Fido

I proprietari dei cani conoscono bene queste spighe di graminacee che attaccano l’animale perforandone la pelle. Possono venire inalate o entrare nel loro condotto uditivo esterno, o negli occhi. Quando siete all’aperto, cercate di evitare zone con queste erbe. Se il cane ne viene colpito, va portato subito dal veterinario.

di Francesca Garrone
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Se avete un cane non potete non conoscere i forasacchi e il pericolo che rappresentano per il vostro amico. Con l’arrivo della bella stagione ricominciano le passeggiate nei parchi, ma fate attenzione a dove il vostro cane mette i piedi! I forasacchi saranno in agguato, da adesso fino alla fine dell’estate.

I forasacchi sono delle insidiose spighe di graminacee che, grazie alla loro particolare conformazione, riescono a perforare la cute e ad avanzare in profondità senza possibilità di tornare indietro.
Le zone del corpo maggiormente colpite sono la testa, le zampe e la parte ventrale.

La sintomatologia che compare a seguito “dell’incontro” con un forasacco è di solito immediata e molto evidente. Starnuti improvvisi e frequenti, a volte sangue dal naso e forte prurito al muso sono i sintomi principali di quando la spiga viene inalata. 

Se invece penetra nel condotto uditivo esterno ,il cane scuote la testa di continuo, mostra fastidio se gli si toccano le orecchie e può tenere la testa inclinata da un lato. 

Quando entra nell’occhio, il cane lo terrà inevitabilmente chiuso e comincerà a toccarsi, con la zampa, nel tentativo di toglierlo.

Altra localizzazione frequente del forasacco è tra le dita delle zampe. 
Il problema in questo caso risiede nel fatto che i sintomi possono manifestarsi dopo un po’ di tempo dal contatto, quando ormai la spiga avrà già causato la formazione di un ascesso nello spazio interdigitale o altrove, nelle vicinanze, se fosse riuscita a muoversi nel sottocute. 
Il cane in questo caso inizierà a zoppicare e si leccherà in maniera continua ed insistente la parte interessata.

 In tutti questi casi, l’unica cosa da fare sarà portarlo dal veterinario che, in funzione della localizzazione del problema, stabilirà la procedura da effettuare. 

Qualche consiglio per evitare che ciò accada?
Individuate le zone dove sono presenti queste erbe ed evitatele. 
Controllate bene pelo e cute del cane dopo ogni passeggiata. 
Spazzolatelo spesso e soprattutto non sottovalutate alcun sintomo. 

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Foto Francesca Garrone

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Francesca Garrone

Nata a Vigevano, si è laureata all’Università Statale di Milano in Medicina Veterinaria si trasferisce a Roma e inizia subito a svolgere attività libero professionale in diversi ambulatori. Approfondisce poi le sue conoscenze nel campo della dermatologia collaborando con rinomati specialisti del settore. Si appassiona alla materia e frequenta svariati corsi di aggiornamento, con particolare riferimento all’allergologia.
Dal 2005 è socia dell’ambulatorio “Veterinaria Trieste” di Roma, dove tuttora esercita la professione.
E’ autrice del libro “Prendiamo un cucciolo” (Cairo editore) scritto a quattro mani con la collega veterinaria e amica Chiara Giordano.
A parte il lavoro, il suo hobby del cuore è il giardinaggio.