5 giorni in un dirupo: solo i Vigili del Fuoco di Caserta riescono a salvare il setter!
Le operazioni di recupero, complicate dal terreno impervio e dalla fitta vegetazione, hanno coinvolto squadre specializzate. Dopo giorni di ricerca, un pompiere ha individuato il cucciolo intrappolato e, con grande coraggio, si è calato per 50 metri per recuperarlo. Questo salvataggio evidenzia il valore e la dedizione dei Vigili del Fuoco, mostrando l’importanza del loro impegno quotidiano e il potere della determinazione e dell’amore.
di Filippo Bocchini
Nella tranquilla località di Garofali, a Roccamonfina in provincia di Caserta, un evento ha tenuto con il fiato sospeso tutta la comunità locale: un piccolo cucciolo di setter inglese di appena sei mesi è improvvisamente scomparso e caduto in un dirupo, lasciando i suoi proprietari nel panico.
Era un giorno come tanti quando il dolce cucciolo di setter (razza nota per la sua intraprendenza e capacità di perlustrare i boschi fiutando prede), dopo essere scappato dai suoi umani, si è avventurato troppo lontano, ritrovandosi vicino a un dirupo particolarmente pericoloso, ed è precipitato nel vuoto. La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente, scatenando una corsa contro il tempo per ritrovarlo e metterlo in salvo: le squadre specializzate dei vigili del fuoco di Piedimonte Matese e del comando di Caserta sono infatti intervenute rapidamente grazie anche all’aiuto delle unità S.A.F (Speleo Alpino Fluviale) e Saf/Fluviale.
Le difficoltà però non sono mancate. I primi tentativi di recupero sono stati infatti ostacolati dalla fitta vegetazione e dalla pericolosa conformazione del terreno della zona, problemi che hanno rallentato le operazioni ma che non hanno fermato la determinazione dei soccorritori. Attraverso sentieri impervi e pendii rocciosi, tutte le squadre in azione hanno infatti continuato la loro ricerca, controllando ogni angolo di bosco (sul versante dei monti e più in basso, vicino al torrente Savone) nella speranza di trovare velocemente anche solo un segnale del cucciolo sperduto.
Con il passare delle ore la disperazione dei proprietari cresceva, ma proprio quando sembrava che ogni speranza fosse perduta, finalmente è arrivata una buona notizia! Dopo cinque infiniti giorni, durante una delle intense operazioni di ricerca, un Vigile del Fuoco è riuscito infatti ad avvistare una piccola traccia nel dirupo: un segno che ha portato i soccorritori a individuare la posizione esatta del cucciolo intrappolato tra le rocce. Con coraggio e determinazione, la squadra S.A.F ha pianificato l’intervento di salvataggio iniziando ad avvicinarsi al cagnolino: infine, grazie a corde e attrezzature speciali, un pompiere ha percorso l’ultimo pericoloso tratto, calandosi lungo un ripido pendio di circa 50 metri per recuperare il setter e riconsegnarlo ai proprietari.
Una storia fortunatamente a lieto fine, che non solo ha restituito un animale ai suoi affezionati proprietari, ma ha anche sottolineato il coraggio e la dedizione dei Vigili del Fuoco e l’importanza del lavoro che svolgono quotidianamente. Il salvataggio di animali in pericolo (in particolare quelli di dimensioni più grandi) spesso è infatti un’attività che richiede la presenza di professionisti e una preparazione adatta a questo tipo di operazioni nei luoghi più pericolosi. Ogni giorno i pompieri si impegnano in difficili attività di recupero, mettendo a rischio la propria vita per salvarne altre, grazie alla loro esperienza e alla loro formazione specifica. Ogni salvataggio è diverso e necessita di operazioni che prevedono una conoscenza approfondita del tipo di intervento necessario, della specie animale coinvolta e del suo comportamento: elementi fondamentali, utili per proteggere tutti gli animali che si trovano in situazioni di emergenza.
Così come altre storie straordinarie, anche il salvataggio di questo setter inglese è un esempio e una speranza per tutti coloro che credono nel potere della forza di volontà e dell’amore per superare anche le imprese più difficili.
In apertura: un primo piano del cucciolo di setter inglese tra le braccia di un soccorritore dei Vigili del Fuoco. Foto: Facebook / Francesco Papa
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