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Un canguro di Bennet fa capolino al Bioparco di Roma

Il gruppo di marsupiali festeggia l’ultimo nato con una nuova area pensata per loro, ricca di vegetazione e giochi.

di Alessio Pagani

Il gruppo di marsupiali festeggia l’ultimo nato con una nuova area pensata per loro, ricca di vegetazione e giochi.

Al Bioparco di Roma c’è una mamma in più: è nato, infatti, un canguro di Bennett, fra i più piccoli rappresentanti di questo particolare gruppo di animali. In questi giorni il cucciolo – ancora troppo piccolo per stabilirne il sesso – fa spesso capolino dal marsupio ed è già stato accolto nel gruppo di quattro femmine e un maschio che, da alcuni giorni, hanno una nuova casa su misura per le loro esigenze. Uno spazio messo a punto appositamente per questi marsupiali, ampio, ricco di folta vegetazione e provvisto di arricchimenti ambientali, come giochi e superfici apposite per potersi divertire.

Questo tipo di canguri, che si nutrono principalmente di erba, frutti e radici, si spostano, infatti, usando la coda come puntello e appoggiando le quattro zampe sul terreno, ma quando si muovono velocemente saltano solo sugli arti posteriori usando la lunga coda come fosse un bilanciere. Ecco perché il nuovo spazio tiene conto proprio di questa tipologia di movimento. Il piccolo, invece, viene ancora accompagnato dalla mamma: è apparso subito in buone condizioni ma resterà nella sua tasca protetta per circa 9 mesi, continuando poi a vivere con la madre e ad essere allattato fino a 14-17 mesi. «I canguri di Bennett, come altre specie», spiega il Presidente del Bioparco, il biologo Francesco Petretti, «sono ambasciatori della singolarità della fauna dell’Australia, fragile ed esposta al dramma delle siccità estreme, dei grandi incendi e vittima dell’invasione di specie aliene portate dagli uomini». Ecco perché devono essere tutelati e protetti.

(FOTO: Massimiliano Di Giovanni, archivio Bioparco)

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