Spike, malato di tumore, si rivela il cane dei sogni di una volontaria
Impegnata da più di dieci anni nel soccorso animali, Marina, una ragazza brasiliana, ha ospitato in casa sua Spike, quattrozampe irriconoscibile a causa delle gravi condizioni in cui versava. Una volta guarito, il cane si è rivelato essere un labrador color cioccolato, esattamente quello che Marina sognava fin da bambina. Da quel momento, nonostante malattie e cure costose, la coppia non si è mai più separata
di Lorenzo Sangermano
In una giornata come tante altre, Marina Amorim, giovane residente di Penha, in Brasile, si è imbattuta in una scelta di cui ancora non conosceva la portata. Da più di dieci anni la ragazza si dedica al soccorso di cani abbandonati e maltrattati, offrendo loro cure e una casa in cui ripararsi.
Nulla l’aveva però preparata alla sorpresa che avrebbe ricevuto durante uno dei suoi ultimi salvataggi: Spyke, un cane trovato in condizioni disperate, che si è scoperto essere della razza e perfino del colore che lei aveva sempre sognato di avere: un labrador cioccolato!
La storia del loro incontro ha avuto inizio quando Marina ha ricevuto una segnalazione dal gruppo Adote Penha, formato da volontari locali che si occupano di salvare cani abbandonati. Il quattrozampe, che lei ha poi chiamato Spike, era arrivato a pesare solo 19 chili, era estremamente debilitato e mostrava segni di totale denutrizione. Non aveva nemmeno la forza di muoversi nè di camminare e, a causa del suo stato fisico di grave deperimento, era pericò impossibile determinarne addirittura la razza.
Era un quattrozampe allo stremo, e questo era tutto ciò che si sapeva e si capiva di lui.
La giovane ha dato il via a un regime di cura intensivo: una dieta alimentare studiata nei minimi dettagli, integratori, vitamine e bagni quotidiani per trattare la pelle del povero cane, ispessita, spelacchiata e infestata da parassiti.
Con il tempo Spike ha iniziato pian piano a prendere peso, acquistando energie e ritrovando la sua vitalità.
Mentre sembrava iniziare un percorso di miglioramento, un nuovo ostacolo ha impegnato la coppia. Il cane infatti ha ricevuto la diagnosi di un tumore venereo trasmissibile (TVT), un tipo di cancro che colpisce la zona genitale e provoca forti dolori e perdite di sangue.
Spike necessitava di cinque cicli di chemioterapia, un trattamento che ha causato in lui una ricaduta fisica, riportandolo a uno stato di debolezza e carenza di peso. “Spike piangeva spesso dal dolore. Ho passato molte notti al suo fianco: lo tenevo in isolamento, per evitare che potesse contagiare gli altri cani di cui mi prendo cura”, ha raccontato Marina.
E tanto amore, unito a una dose di fortuna, hadato i suoi frutti. Spike se l’è cavata, le cure hanno funzionato. Una volta concluso il trattamento, il cane ha riconquistato infatti il peso necessario, diventando più robusto e in salute.
Finchè un giorno, vedendolo per la prima volta dopo tanto tempo guarito e quasi in forma, con il manto riscresciuti e senza più choazze spelacchiate, Marina ha realizzato ciò che l’ha lasciata senza parole: Spike non solo era un labrador, ma era anche un labrador color cioccolato, esattamente come quello che aveva sognato di avere sin da bambina.
“Quando mi sono resa conto che Spike era un labrador cioccolato, ho capito che era un segno del destino. Era come se fosse un regalo del cielo, arrivato nella mia vita per realizzare quel sogno che avevo avuto da sempre”, ha raccontato la ragazza. Da quel momento, Marina ha deciso che Spike non sarebbe stato disponibile per l’adozione: avrebbe fatto parte della sua famiglia per sempre!
La storia della coppia è presto diventata virale sui social, in particolare su TikTok, dove la padrona condivide spesso momenti della sua vita quotidiana in compagnia dei cani di cui si prende cura. Numerosi utenti hanno anche aiutato Marina a sostenere le spese mediche per Spike. “La mia vita è frenetica, tra cure per i cani più anziani e attività per quelli più giovani”, commenta lei, “ma non potrei immaginarla diversamente”. Nè più felice di così.
Tutte le foto: Tik Tok / @oscaesdamarina
In apertura: Il cane al momento del ritrovamento. Randagio o abbandonato, era quasi in fin di vita tanto era denutrito.
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