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Conosciamo i Papillon, i “cani farfalla” che spopolavano tra i nobili rinascimentali

Di piccola stazza e con orecchie che ricordano proprio le ali di una farfalla, questi quattrozampe erano molto diffusi nel 1600 nelle corti europee. Affettuosi e vivaci, hanno tutti una mascherina nera attorno agli occhi e sono sempre più richiesti come compagni di vita.

di Lorenzo Sangermano
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Con il nome francese che significa “farfalla” e il suo aspetto inconfondibile grazie alle orecchie erette, il Papillon è una delle razze di cani da compagnia più amate e riconoscibili. E’ una delle due varianti di Épagneul nano continentale. Simpatico e vispo compagno, ha origini antiche che risalgono ai tempi del Rinascimento, quando grazie alla sua eleganza e grazia era il quattrozampe preferito dei nobili europei, che lo tenevano a corte e lo vezzeggiavano come un piccolo tesoro.

Le origini dei Papillon risalgono con ogni probabilità ai vecchi toy spaniel che vivevano in Francia e Belgio. Già nel XVI secolo questi cagnolini venivano ritratti nei dipinti insieme alle loro famiglie di sangue blu, una testimonianza della loro popolarità presso l’aristocrazia dell’epoca. Inizialmente le loro orecchie erano pendule, ma nel XIX secolo alcuni allevatori iniziarono a selezionare esemplari con le orecchie a tipica forma di farfalla.
Ancora oggi il Papillon appartiene alla categoria dei cani nani continentali insieme alla variante Phalène, che presenta invece ancora orecchie pendule.

Si tratta di un cane di piccola taglia, il cui peso non supera generalmente i 4 kg. Il corpo è armonioso e snello, con arti sottili e la coda folta portata alta, come a formare un elegante pennacchio. La testa è leggermente allungata con un muso affusolato e occhi grandi e scuri. Il mantello, privo di sottopelo, è folto, morbido e liscio e può presentare varie colorazioni, tra cui il bianco e il rossiccio. Spezzo il mantello è pezzato, a tre colori: nero, bianco e marrone.
Dietro le orecchie, il pelo è più lungo che nel resto del corpo e forma una specie di frangia. Il pelo richiede di essere spazzolato almeno due volte alla settimana, o di più, per evitare la formazione di nodi.

In ogni esemplare non può comunque mancare la tipica mascherina nera attorno agli occhi.

I suoi punti deboli, come per molte specie di taglia piccola, sono spesso le articolazioni e le rotule in particolare: Geneticamente ha gli occhi delicati, dunque teneteli controllati dal veterinario.

Caratterialmente il Papillon è un cane vivace e allegro, dotato di grande intelligenza e predisposizione all’addestramento. Ama trascorrere molto tempo con la propria famiglia e dedicarsi ad attività stimolanti come passeggiate, giochi e attività mentali. Nonostante le sue dimensioni contenute, è molto vitale e pieno di energia, quindi ha bisogno di attività fisica quotidiana per mantenersi in forma.
È affettuoso e socievole sia con adulti che bambini, ma talvolta tende ad essere timido e guardingo con gli estranei. Data la sua particolare sensibilità, richiede attenzioni e cure regolari.

Con il suo carattere giocoso e la predisposizione all’addestramento, il Papillon è in grado di rivelarsi un compagno ideale per le famiglie, soprattutto per coloro che possono dedicargli tempo e attività quotidiane. La sua grazia e la sua doclezza lo rendono tuttora una delle razze più amate e desiderate, a quasi sei secoli di distanza dalla sua comparsa nelle corti dei nobili di tutta Europa.

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