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Proteggiamo gli orsi in amore: chiuso il sentiero del Parco Nazionale d’Abruzzo

Troppi turisti pronti a scattare sciocchi e pericolosi selfie, e troppi fotografi irrispettosi e imprudenti. Così le autorità del Parco che ospita gli orsi marsicani hanno deciso di interdire almeno fino al 9 giugno il sentiero F10, proprio quello che conduce alla vetta del Monte Marsicano, per tutelare la privacy di questi grandi mammiferi. E’ per gli orsi il periodo più delicato dell’anno e interferenze nella loro riproduzione non sono accettabili.

di Silvia Stellacci
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Gli orsi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise possono tirare un sospiro di sollievo. Dal 25 maggio, il sentiero F10 – che porta alla vetta del Monte Marsicano – è stato chiuso agli escursionisti, a causa dei “guardoni” che nelle ultime settimane si sono appostati per immortalare ogni momento della stagione degli amori di questi grossi mammiferi. La chiusura, prevista almeno fino al 9 giugno e prorogabile in caso di necessità, è stata decisa per restituire tranquillità agli orsi bruni marsicani durante il loro delicato periodo di accoppiamento.

Negli ultimi tempi, il sentiero era diventato una passerella per turisti e fotografi, ansiosi di catturare scatti unici da condividere sui social. Le immagini di due esemplari intenti nel loro rituale amoroso hanno infiammato le piattaforme digitali, trasformando il romantico habitat degli orsi in un vero e proprio set cinematografico, che ha disturbato gli animali e la loro naturale intimità.

Le autorità del parco fino all’ultimo hanno sperato che la consapevolezza dei visitatori stessi avrebbe portato a comportamenti più rispettosi. Purtroppo, la realtà si è rivelata ben diversa. Alcune guide turistiche, spesso non rispettando le regole, hanno continuato a portare gruppi di persone nei luoghi più sensibili e, in alcune chat private, frequentatori della zona si sarebbero scambiati informazioni precise su dove e quando osservare gli accoppiamenti, contribuendo al peggioramento della situazione.

«Si è constatato un modus operandi molto simile a quello degli anni passati», si legge in una nota ufficiale del Parco. «Cospicui gruppi di persone in appostamento praticamente ogni giorno, spesso accompagnate da guide che dopo poche ore, o al massimo qualche giorno dopo, postano video – dove tra l’altro è possibile riconoscere il luogo abbastanza facilmente – di orsi che si incontrano nel periodo degli amori, uno dei più delicati in assoluto».
Per di più, molte persone «sono salite prima dell’alba, contravvenendo anche al regolamento sulla fruizione turistica», si legge ancora nella nota.

La decisione di chiudere il sentiero F10 è stata inevitabile. È un chiaro messaggio che il parco intende dare per proteggere i suoi residenti più preziosi, garantendo che possano vivere e riprodursi senza essere disturbati dai paparazzi della natura. La misura serve anche a ricordare ai visitatori l’importanza del turismo responsabile e del rispetto per la fauna selvatica.

«Crediamo che vedere tanti video di orsi, come quelli postati in questi giorni e ripresi anche da diversi giornali, sia sicuramente molto emozionante», concludono dal Parco. «Non comprendiamo però come, mentre infervora la gara a chi avvista orsi di più e meglio degli altri, nessuno si preoccupi del fastidio, delle interferenze e del disturbo che viene arrecato a questi splendidi e unici animali selvatici».

Foto: @parcoabruzzo

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