Prendo un cane o è meglio un gatto? E’ il nostro carattere a farci scegliere
Un recente studio ha rivelato la presenza di un legame molto stretto fra la personalità dei futuri proprietari e l’animale domestico che portano a casa. Dalla stabilità emotiva di chi predilige i cani, alla tendenza all’ansia dei padroni di gatti, la scelta potrebbe infatti riflettere aspetti profondi di noi. Ma cosa determina davvero questa preferenza? Conta di più il nostro carattere o è l’animale stesso a influenzarci?
di Filippo Bocchini
Se ti dicessimo che la scelta di un cane o di un gatto come animale domestico può essere influenzata dalla tua personalità? Proprio così, un recente studio pubblicato su Anthrozoös (una rivista che analizza le interazioni fra le persone e gli animali) suggerisce che ci potrebbe essere un collegamento fra i tratti caratteriali di una persona e l’animale da compagnia che sceglie di accogliere in casa.
Sentiamo spesso persone dichiarare la propria predilezione per i cani o per i gatti e la preferenza verso uno di questi due animali rispetto all’altro ci pare naturale: invece dietro a questa decisone potrebbe esserci molto di più!
Un sondaggio effettuato su un campione di 329 proprietari di animali domestici ha indagato infatti la correlazione tra la scelta di un cane o di un gatto e i cosiddetti “big five”, i cinque tratti fondamentali della personalità: estroversione-introversione, gradevolezza- sgradevolezza, coscienziosità-negligenza, nevroticismo-stabilità emotiva, apertura mentale-chiusura mentale.
Dopo attente analisi, i risultati dello studio hanno indicato che esistono effettivamente differenze significative tra i proprietari dei cani e quelli dei gatti. Se le persone che scelgono un cane tendono infatti a mostrare maggiore stabilità emotiva, rimanendo più calme anche in situazioni stressanti, al contrario chi preferisce un gatto tende invece a essere più nevrotico, ossia più incline a sperimentare ansia e instabilità emotiva.
Queste differenze si riflettono ad esempio anche nel modo in cui gli individui affrontano la solitudine: le persone più vicine ai cani sembrano soffrire meno di isolamento sociale (con il cane devi uscire per forza più volte al giorno) rispetto ai proprietari di gatti, che potrebbero sentirsi invece più vulnerabili in situazioni di isolamento prolungato.
In questo contesto, una delle domande che emerge dallo studio effettuato riguarda il rapporto di causalità: è la personalità di un individuo a influenzare la scelta dell’animale domestico, o al contrario è l’animale a modellare la personalità del proprietario? Le ricerche effettuate dietro questa indagine propongono come più plausibile la prima opzione, che considera il nostro modo di essere l’elemento principale per la scelta di un quattrozampe: in altre parole, sono la nostra natura e il nostro carattere che ci portano a scegliere un cane o un gatto.
Oltre a questo aspetto, va anche considerato però che la scelta di un animale domestico non è sempre dettata esclusivamente dalla personalità. A volte, infatti, le persone “non seguono l’istinto” e decidono piuttosto in base al proprio stile di vita e alle proprie possibilità pratiche: un individuo che preferirebbe avere un cane, ad esempio, potrebbe dover optare per un gatto per ragioni di spazio all’interno della propria abitazione o minor tempo a disposizione per prendersi cura dell’animale.
Il legame tra personalità e scelta del proprio animale da compagnia ci offre non solo una maggiore comprensione di noi stessi, ma può anche guidare molte persone nell’identificare il quattrozampe ideale che meglio si adatta al proprio stile di vita e alle diverse esigenze emotive.
Riflettere sui propri tratti caratteriali prima di adottare un amico peloso può portare a relazioni più armoniose e soddisfacenti, migliorando il benessere sia del padrone che dell’animale. Una ricerca interessante, che potrebbe aprire la strada a future scoperte sul rapporto con i nostri quattrozampe per comprendere e valorizzare ancora di più il prezioso ruolo che gli animali domestici giocano nelle nostre vite.
Foto: IPA
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