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Muta dei gatti in autunno: cosa fare e come aiutarli 

Quante cose conosci sulla muta dei gatti? Questo fenomeno naturale, che si intensifica in particolari periodi dell’anno, coinvolge molti aspetti della vita dei nostri felini, influenzando non solo la salute del loro mantello, ma anche il modo in cui ci prendiamo cura di loro. Conoscere i momenti più critici, la durata della muta e le migliori pratiche per gestirla può fare una grande differenza, sia per il benessere del gatto che per la convivenza in casa

di Filippo Bocchini

Spazzolare il pelo del gatto una volta al giorno aiuta la muta e previene la formazione di nodi. Questo accorgimento è essenziale poiché i felini, con il loro continuo leccarsi per mantenersi puliti, rischiano di ingerire quantità eccessive di pelo, che possono formare i cosiddetti boli, fastidiosi accumuli che possono causare problemi gastrointestinali.  

Non bisogna dunque allarmarsi ma, soprattutto durante i cambi di stagione, è consigliata un’attenzione particolare: una corretta routine di spazzolatura e alcune accortezze possono fare la differenza, non solo per la salute del gatto ma anche per mantenere la casa più pulita. 

Quali sono i mesi in cui il gatto perde di più il pelo? 

I felini, durante i cambi di stagione, tendono a perdere una quantità maggiore di pelo, un fenomeno naturale che si verifica principalmente in primavera e in autunno. Durante questi periodi, il ricambio del mantello è un processo fisiologico per adattarsi alle temperature stagionali. In autunno, il gatto perde il pelo più sottile per far spazio a un mantello più denso e caldo, ideale per affrontare le temperature fredde. In primavera, invece, si verifica il contrario: il felino perde gran parte del sottopelo, lasciando posto a un mantello più leggero per sopportare il caldo estivo. 

 Nella stagione fredda si crea uno strato di sottopelo che d’estate l’animale perde. Il grosso della cosiddetta muta avviene verso la fine dell’inverno, quando il gatto perde tutto il sottopelo e rimane solo il pelo principale”. Questo ricambio stagionale è più accentuato nei gatti che trascorrono molto tempo all’aperto o che sono maggiormente esposti alla luce naturale, poiché le ore di luce e la temperatura sono fattori determinanti. Tuttavia, anche i gatti che vivono esclusivamente in casa subiscono la muta, sebbene in modo meno drastico, e tendono a perdere pelo in modo più costante durante l’anno. 

Quanto dura la muta del pelo nel gatto? 

La durata della muta varia in base a diversi fattori, come la razza, la lunghezza del pelo e l’ambiente in cui vive il gatto. In media, la muta stagionale dura tra le sei e le otto settimane, ma può essere più rapida o prolungata a seconda delle condizioni climatiche e della routine dell’animale. Anche in questo caso, i gatti che vivono prevalentemente all’aperto tendono ad avere un ciclo di muta più definito, mentre quelli che vivono in ambienti domestici, con temperature più stabili, possono perdere pelo in modo più continuo. 

Cosa fare quando il gatto fa la muta? 

Durante la muta, è importante prendersi cura del mantello del gatto per evitare che l’accumulo di peli morti causi problemi di salute al felino. Ecco alcune semplici azioni che possono essere d’aiuto: 

  • Spazzolare il gatto quotidianamente: l’uso di una spazzola adatta al tipo di pelo del micio favorisce l’eliminazione dei peli morti e previene la comparsa di nodi. Per i gatti a pelo lungo, è consigliabile spazzolare almeno una volta al giorno, mentre per quelli a pelo corto può bastare una volta a settimana. 
  • Fargli evitare l’ingestione di pelo: spazzolare regolarmente riduce il rischio che il gatto ingerisca troppo pelo mentre si lecca. Questo può prevenire la formazione di boli di pelo che potrebbero causare disturbi gastrointestinali. 
  • Alimentazione equilibrata: durante la muta, è fondamentale offrire al gatto un’alimentazione bilanciata e nutriente, che includa proteine di alta qualità, vitamine (in particolare A, E e biotina) e acidi grassi Omega-3 e Omega-6, per favorire la salute sia del pelo che della pelle. 

Come non far perdere tanto pelo al gatto durante la muta? 

Anche se la muta stagionale è un processo naturale, esistono alcune pratiche utili per limitare la quantità di pelo che il gatto lascia in giro per casa. Adottando piccole misure, si può ridurre il numero di peli morti che si accumulano, migliorando allo stesso tempo il benessere del micio e l’ordine dell’ambiente domestico: 

  1. Promuovere l’idratazione: Un corretto livello di idratazione è fondamentale per mantenere la salute del pelo e della pelle del gatto. Quando il micio è ben idratato, la pelle risulta più elastica e il manto meno incline alla caduta eccessiva. Assicurati, quindi, che il gatto abbia sempre acqua fresca a disposizione, preferibilmente cambiata ogni giorno. 
  1. Usare integratori specifici: nei casi in cui la perdita di pelo sia particolarmente intensa, è possibile consultare il veterinario per integrare la dieta del gatto con prodotti specifici, come integratori di acidi grassi essenziali, che nutrono il pelo e migliorano la salute della sua pelle, rendendolo più forte e lucido. 
  1. Mantenere un ambiente pulito: aspira frequentemente pavimenti, tappeti e mobili per rimuovere il pelo in eccesso. Utilizzare rulli adesivi per i tessuti può essere molto utile per raccogliere i peli dai divani e dagli indumenti. 

La cura del pelo del gatto è quindi fondamentale per il suo benessere e la sua salute generale (soprattutto durante i cambi di stagione) e spazzolarlo quotidianamente, o almeno con regolarità, è il miglior modo per prevenire problemi legati alla muta e garantire che il manto resti in buone condizioni. Se il gatto viene abituato fin da cucciolo a essere spazzolato, accetterà questa routine con più facilità e ne trarrà grande beneficio. Questo è importante soprattutto per alcuni felini! I gatti a pelo lungo, ad esempio, se non vengono spazzolati con costanza rischiano di sviluppare nodi difficili da sciogliere e potrebbero necessitare di una tosatura

Prendersi cura del pelo del gatto è quindi un gesto di amore e attenzione che non solo migliora la sua salute, ma rafforza anche il legame tra proprietario e animale. Un felino ben curato sarà più felice, in salute e a suo agio durante tutto l’anno, e il suo padrone potrà godere di una casa più pulita e libera dai peli in eccesso: un ambiente sereno dove condividere ogni giorno momenti preziosi

Foto: IPA

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