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La storia bella di April, la donna che sussurra ai…maiali

Ha iniziato un po’ per caso e un po’ per buon cuore, e ha finito col fondare un’associazione: il suo Chicagoland Pig Rescue offre rifugio e amore ai maiali in pericolo nel Midwest. Un’organizzazione che, grazie a volontari appassionati e determinati, fa la dfferenza, proteggendo questi animali e sensibilizzando l’opinione pubblica

di Noemi Costanzo
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Nel giugno del 2020, April Noga si è trovata davanti a una missione urgente che l’ha coinvolta in un’impresa che mai avrebbe immaginato di dover affrontare: salvare 18 maiali da uno zoo di animali da compagnia situato nel nord-est dell’Illinois.
La trentaseienne, già proprietaria di un maiale domestico, aveva precedentemente preso parte ad altri salvataggi, ma nulla la preparava a una situazione tanto complessa. Nonostante il poco tempo a disposizione, April non si è tirata indietro e ha coinvolto nell’avventura anche il marito.

Il colpo di scena: 7 femmine nascoste erano gravide
Con il supporto di alcuni amici e l’aiuto di un furgone da traslochi noleggiato per l’occasione, April e il suo gruppo si sono diretti verso lo zoo. Una volta arrivati, hanno impiegato ore per radunare i maiali e metterli in sicurezza. Ma la sorpresa non era finita: mentre facevano salire i maiali sul camion, April ha scoperto che nella proprietà c’erano altre sette femmine che non erano state segnalate. Senza pensarci due volte, ha deciso di salvare anche loro. Questi sette maiali si sono però rivelati essere gravidi, portando così il totale a 42 maiali salvati.
Un’incredibile vittoria, e anche l’inizio di un’avventura che avrebbe cambiato per sempre la sua vita.

Chicagoland Pig Rescue: la nascita di un sogno
Da quel momento, April ha dedicato ogni sua energia al salvataggio e al recupero di maiali, estendendo le sue operazioni in tutto il Midwest e oltre. Quell’anno, insieme a suo marito, ha fondato Chicagoland Pig Rescue, un’organizzazione non-profit che si occupa di salvare maiali, trovar loro una casa sicura e garantire loro il benessere.
L’organizzazione si è rapidamente espansa, riuscendo a salvare oltre 300 maiali grazie a una rete di affido e collaborazione con santuari locali. La condirettrice di Chicagoland Pig Rescue ha dichiarato, però, che ancora non basta perché non ci sono abbastanza rifugi per soddisfare tutte le richieste di salvataggio ricevute.

Un sistema di affido per colmare il vuoto
L’Illinois conta circa 20 santuari di animali da fattoria, ma la situazione è delicata: molti di questi luoghi non riescono a ospitare un numero adeguato di animali, perché le risorse e lo spazio sono limitati. In questo scenario, Chicagoland Pig Rescue gioca un ruolo fondamentale, perché ha colmato un vuoto adottando un sistema di affidamento che coinvolge una rete di volontari per il trasporto, le cure veterinarie e il sostegno temporaneo per i maiali, in attesa si trovare loro una sistemazione più definitiva.

Le storie dietro i salvataggi: urgenza e determinazione
Ogni mese, Chicagoland Pig Rescue riceve tra le 10 e le 20 chiamate di richiesta di salvataggio, provenienti da situazioni molto diverse. Alcuni maiali sono stati abbandonati, altri provengono da situazioni di allevamento intensivo e di abusi. Le storie di salvataggio sono spesso drammatiche e urgenti.
Chess Valenti, un volontario di lunga data, ha raccontato come le chiamate siano spesso cariche di disperazione: chi chiede aiuto teme in genere che il maiale venga abbattuto, o abbandonato, perché troppo igombrante. Quando si tratta di dare via un maiale perché non ce ne si può più occupare, trovare una sistemazione presso un parente o un amico non è semplice come con un cagnolino: innanzittutto i maiali sono appunto molto grossi e poi hanno bisogno di uno spazio all’esterno, recintato e dedicato.

Addomesticare un maiale è un compito per nulla facile, per non dire quasi impossibile: i maiali non sono in genere affettuosi nè docili come i nostri amici pelosi. Nonostante questo, esperienza come quella di April – che vive in casa con alcuni maiali e permette loro anche di salire sul suo letto – dimostrano che tutto è in reatà possibile.

per Interno
April con uno dei maiali domestici che tiene in casa: come si vede, la convivenza è pacifica.
(Foto: Instagram – lil.costanz.x)

L’educazione e la consapevolezza: un cambiamento di vita
Una delle storie più commoventi di Chicagoland Pig Rescue riguarda Maxwell, un maiale di 500 libbre destinato alla macellazione. Grazie all’intervento del rifugio, che ha risposto all’appello della figlia di una famiglia che non voleva più continuare a tenerlo, Maxwell è stato salvato. April lo ricorda come uno dei maiali più affettuosi e gioiosi che abbia mai incontrato.

Il lavoro dietro il salvataggio: la dedizione dei volontari
Il lavoro di Chicagoland Pig Rescue non si limita al recupero dei maiali. L’organizzazione svolge anche un’importante funzione educativa, sensibilizzando il pubblico sulla condizione degli animali da fattoria e sulle scelte alimentari. April, che in seguito all’esperienza con i maiali è diventata vegana, racconta come aver vissuto con questi animali l’abbia portata a rivedere profondamente le sue abitudini.

Nonostante le difficoltà, tra cui la scarsità di risorse e la fatica fisica, i volontari di Chicagoland Pig Rescue, persone come Ann Shorrock, sono impegnati a tempo pieno per supportare l’organizzazione. Oltre a salvare i maiali, Ann ha partecipato alla costruzione di molte nuove recinzioni per l’accoglienza, impegnandosi fisicamente e senza risparmiarsi.

Un sogno per il futuro: un’oasi di quiete per i maiali
E il sogno di April e del marito non si ferma qui. L’obiettivo a lungo termine di Chicagoland Pig Rescue è quello di acquisire un terreno abbastanza ampio da poter ospitare un grande rifugio per maiali, dove questi animali possano vivere in pace e sicurezza, una sorta di oasi di quietededicata a loro.
Fino a quel giorno, però, April continuerà a dedicare anima e corpo alla causa, sostenuta da una rete di persone comuni che credono nella possibilità di cambiare la vita di questi animali.

Foto: IPA

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