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I pericoli dell’autunno per il cane

Il periodo autunnale porta con sé diverse problematiche per i cani: calo delle temperature, parassiti e fughi. Ma conoscere i potenziali rischi può aiutarci a proteggere i nostri quattrozampe.

di Redazione

Quando si pensa al cambio di stagione, soprattutto con l’abbassarsi delle temperature, la prima cosa che viene in mente è l’influenza. Ma i rischi dell’autunno sono molteplici ed è bene conoscerli per evitare qualsiasi inconveniente.

Esiste un parassita che circola solo in autunno, si chiama “Trombicula Autumnalis”, ed è diverso dagli altri: «A differenza delle pulci che si nascondono nel pelo, la Trombicula si vede: sembrano piccole crosticine arancioni, che si trovano solitamente sulle orecchie o sul muso del cane. È un parassita che fa una piccola fase della sua vita in autunno e può causare prurito intenso», spiega la dottoressa Francesca Mussinelli, direttrice sanitaria della clinica San Martino di Castelletto Ticino e membro del comitato scientifico di PetMe.

È importante sapere, inoltre, che parassiti, pulci e zecche restano in circolazione durante tutto l’anno. «Si è interrotta la stagionalità. I parassiti ci sono sempre, non fa più così tanto freddo. Prima, con l’abbassamento delle temperature, i parassiti si nascondevano e non venivano fuori fino all’arrivo della bella stagione, adesso con il cambiamento climatico non è più così», continua la veterinaria. «Questo significa che gli animali vanno trattati fino all’inverno: l’antiparassitario va messo sempre. Almeno la prevenzione per le pulci andrebbe mantenuta, perché si tratta di parassiti che non rimangono sull’animale, quindi se il cane li porta in casa poi proliferano anche nell’ambiente e, con la temperatura costante, tendono a moltiplicarsi».

Le giornate più fresche, le foglie arancioni che cadono sul terreno e i primi odori di pioggia fanno venire voglia di passeggiare nel bosco, ma bisogna fare moltissima attenzione: nel bosco i pericoli sono molteplici. Primo fra tutti è la presenza di castagne, anche quelle cosiddette “matte”: trovandosi all’interno dei ricci, sono molto pericolose, se ingerite, per le loro spine. 

«Le castagne sono tipiche autunnali: tendenzialmente non sono velenose per i nostri quattrozampe, ma non sono digeribili e se mangiate in quantità possono causare ostruzione intestinale. I funghi e le ghiande, invece, sono tossici. Hanno una tossicità grave, acuta, che può essere immediata o manifestarsi a distanza di 24/48 ore causando un danno epatico gravissimo», commenta la veterinaria. 

«Infine, è importante sapere, soprattutto per chi vive in città e non è abituato al bosco, che in questo periodo inizia la caccia. I cani, nelle zone di caccia, non devono essere assolutamente portati. L’autunno è un periodo in cui bisogna stare particolarmente attenti», continua Mussinelli, «ci si può imbattere nei cinghiali che sono ancora in giro, o nei cervi che, ad esempio, in questo periodo hanno il calore e quindi i maschi litigano; i cani è meglio che non si trovino nelle loro immediate vicinanze. Non bisogna andare nemmeno dove ci potrebbero essere orsi o lupi, perché per loro i cani sono prede», conclude la veterinaria Francesca Mussinelli.

(Foto d’apertura: IPA)

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