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Il ritorno dello huemul: un corridoio transnazionale per salvare il cervo delle Ande

Lo huemul, noto anche come cervo delle Ande meridionali, è una delle specie più emblematiche e minacciate del Sud America. Presente nello stemma nazionale del Cile, questo cervide è oggi classificato come “in pericolo” dalla IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura), con una popolazione stimata di circa 1.500 individui distribuiti tra Cile e Argentina, spesso in gruppi isolati e frammentati.

di Marco Pastore
Huemul, Cervo delle Ande

Un passo storico per la conservazione

Nel giugno 2025, Cile e Argentina hanno annunciato la creazione del primo corridoio faunistico transnazionale dedicato allo huemul. Questo corridoio collega la Riserva Biologica Huilo Huilo in Cile con i parchi nazionali Lanín e Nahuel Huapi in Argentina, permettendo agli animali di muoversi liberamente tra le due nazioni e favorendo la reintroduzione dello huemul in habitat storici da cui era scomparso da oltre trent’anni.

Il progetto è frutto di una collaborazione tra la Fundación Huilo Huilo e l’Amministrazione dei Parchi Nazionali argentini, con il supporto di organizzazioni come Rewilding Chile e il Ministero dell’Agricoltura cileno.

Caratteristiche dell’huemul

Lo huemul è un cervide di medie dimensioni, ben adattato ai terreni montuosi e impervi delle Ande. Il suo mantello varia dal marrone al grigio, con regioni bianche sul ventre e una caratteristica macchia sulla gola. I maschi presentano corna che cadono ogni anno verso la fine dell’inverno.

Questi animali vivono in piccoli gruppi o solitari, preferendo habitat come boscaglie, falesie e foreste montane. La loro dieta è composta principalmente da foglie, germogli teneri e, occasionalmente, erba.

Benefici del corridoio faunistico

Il nuovo corridoio non solo facilita la mobilità dello huemul tra Cile e Argentina, ma contribuisce anche a:

  • Ridurre la frammentazione degli habitat, permettendo una maggiore diversità genetica tra le popolazioni.
  • Favorire la reintroduzione in aree storiche, aumentando le possibilità di sopravvivenza della specie.
  • Proteggere altre specie che condividono l’habitat con lo huemul, come il puma e varie specie di uccelli.
  • Promuovere il turismo sostenibile e l’educazione ambientale nelle regioni coinvolte.

Inoltre, il progetto prevede la creazione di un centro di recupero e riabilitazione per lo huemul nella regione di Aysén, in Cile, con l’obiettivo di rafforzare le popolazioni esistenti e facilitare future reintroduzioni.

Una speranza per il futuro

La creazione di questo corridoio rappresenta un modello di cooperazione internazionale per la conservazione della biodiversità. Permette non solo di salvaguardare una specie simbolo come lo huemul, ma anche di promuovere la connessione ecologica tra aree protette, essenziale per la resilienza degli ecosistemi andini.

Con iniziative come questa, Cile e Argentina dimostrano che la collaborazione transfrontaliera è fondamentale per affrontare le sfide della conservazione e garantire un futuro sostenibile per le specie minacciate e gli habitat che le ospitano.

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