Lo zoo di Chester saluta la nascita del cervo più raro al mondo
Fiocco azzurro per l’arrivo di un cucciolo della specie maculata delle Visayas. Il piccolo Hercules è una nuova speranza per questi animali, tra i più minacciati della Terra.
di Redazione
Liberi, in natura, nel loro habitat all’interno delle foreste pluviali filippine di Panay e Negors, ne restano solo poche centinaia di esemplari. E loro vivono solo lì, non li puoi trovare in nessun altro posto del mondo. Ecco perché la notizia della nascita di un cucciolo di cervo maculata delle Visayas, registrata allo zoo di Chester nel Regno Unito, ha fatto il giro del mondo.
Il piccolo, anche alla luce dello sforzo che rappresenta per la conservazione di questi animali, è stato chiamato Hercules e appena venuto al mondo pesava due chili. I suoi genitori, Nova e Cosmos, provengono da altri zoo europei e sono parte di un progetto di riproduzione della specie finanziato dal governo filippino con l’obiettivo, a lungo termine, di allevare esemplari sani e robusti da reintrodurre in natura. Dove gli esemplari liberi soffrono ancora e sono in grave pericolo a causa della deforestazione e della caccia.


Il cervo maculato delle Visayas, noto anche come cervo del principe Alfredo (nome scientifico Rusa alfredi), è un animale di taglia media: da adulto misura 130 centimetri di lunghezza, 70-80 al garrese, con un peso che può raggiungere i 30 chilogrammi. Il pelo è quasi completamente nero nella parte anteriore del corpo. Questo colore, poi si riduce a una striscia sulla groppa che percorre la spina dorsale fino alla coda, anch’essa nera. Il resto del corpo è bruno-rossiccio con macchie irregolari color bianco sporco. Il maschio presenta un paio di corna con tre punte che partono tutte dalla base del corno, posta più in alto rispetto alla fronte.
Ora Hercules, seguito costantemente dal personale dello zoo, ha iniziato a prendere confidenza con il suo habitat dove crescerà al sicuro e al riparo da ogni rischio connesso al bracconaggio e alla deforestazione. È ancora presto per dire, però, se verrà reintrodotto in natura una volta raggiunta la fase adulta. Questo, infatti, dipenderà da svariati fattori. Anche se l’obiettivo del piano di conservazione è chiaro: favorire il più possibile il ritorno di questi animali alla vita selvatica. Dal 2020, infatti, già 32 cervi del principe Alfredo sono stati reintrodotti in una riserva protetta.
(Foto d’apertura: https://www.chesterzoo.org)
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