Parassitosi protozoaria specifica del cane. Il Neospora caninum colonizza le cellule della mucosa intestinale. Può essere grave nei cuccioli o nei soggetti immunodepressi.
Somministrazione di farmaci antiparassitari che impediscono ai parassiti di moltiplicarsi.
Infiammazione del colon. Può essere di origine batterica parassitaria, immunitaria, psicosomatica ecc.
Dipende dalla causa dell’infiammazione.
Edema cerebrale causato da un cedimento dei meccanismi della termoregolazione. Può verificarsi se l’animale viene lasciato a lungo in un ambiente caldo e non ventilato.
Corticosteroidi e diuretici per l’edema cerebrale; bagno o spugnature di acqua fredda per abbassare la temperatura.
Raggruppa tre tipi di lesioni di probabile origine allergica o parassitaria: l’ulcera indolente, la placca eosinofilica, il granuloma eosinofilico. Il presunto allergene attiva le cellule eosinofile che diventano iperreattive e rilasciano sostanze lesive per i tessuti.
Terapia a base di corticosteroidi.
Infiammazione delle congiuntive dovuta a cause molteplici: traumi, allergie, virus, batteri ecc.
Lavaggi oculari con soluzioni antisettiche e colliri antibiotici in caso di origine batterica.
Malattia provocata da un verme (Crenosoma vulpis) che infesta le ramificazioni bronchiali di cane e gatto. La trasmissione avviene con l’ingestione di una chiocciola (ospite intermedio).
Farmaco dall’azione antielmintica.
Malattia sostenuta da acari parassiti (Demodex canis e Demodex cati) che vivono principalmente nei follicoli piliferi dove si riproducono.
Farmaci acaricidi topici e sistemici; terapia sintomatica delle lesioni.
Infiammazione cutanea causata dalla saliva delle pulci.
Antiparassitari specifici sia per l’animale sia per l’ambiente in cui vive (cucce coperte ecc.)
Reazione infiammatoria della pelle su base allergica. Frequente nel cane, rara nel gatto.
Terapia topica e sistemica delle lesioni; prevenzione tramite il controllo delle parassitosi cutanee dell’alimentazione e degli allergeni ambientali ove possibile.
Reazione infiammatoria cutanea provocata dall’azione diretta di sostanze irritanti (per es. detergenti) o allergizzanti.
Individuazione ed eliminazione dell’agente irritante; uso di lozioni lenitive e antinfiammatorie.