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Freddie Mercury, la rock star che più della musica amava i gatti

L’istrionico frontman dei Queen condivideva la propria casa con numerosi felini, tutti adottati dalla strada: arrivò ad averne 10 insieme. A loro dedicò album e canzoni e con loro “parlava” ogni sera al telefono!

di Lorenzo Sangermano
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A distanza di trentatré anni dalla scomparsa di Freddie Mercury, frontman dei Queen, il ricordo del suo talento musicale continua a vibrare in ogni radio e concerto. A lui è stato dedicato anche un film, “Bohemian Rhapsody”, vincitore di quattro Oscar e interpretato da Rami Malek. Oltre alla favolosa carriera nella musica, c’è anche un aspetto della sua vita privata che forse non tutti conoscono: la sua profonda passione per i gatti.
Nella sua casa londinese, Mercury condivideva le giornate con una vera “famiglia felina”. Tom, Jerry, Oscar, Tiffany, Delilah, Goliath, Miko, Romeo e Lily erano i suoi compagni, adottati e amati, ognuno con una storia da strada che aveva toccato il cuore del cantante.
Il legame speciale tra Freddie e i suoi felini si manifestava in gesti affettuosi, come il fatto che ogni Natale l’artista assicurava loro una calza piena di giocattoli e dolci. Quando era in tour con i Queen, telefonava ogni sera a casa per “parlare” proprio con ognuno di loro. Dalla sua stanza d’albergo in giro per il mondo, chiamava e conversava con i suoi gatti, chiedendo che Tom e Jerry fossero messi vicino alla cornetta del telefono per sentire la sua voce e “ascoltarlo”.

per interno

Delilah, uno dei gatti più noti di Mercury, occupava un posto speciale nel suo cuore. Adottata nel 1987, era trattata come una principessa e dormiva ai piedi del letto del suo umano. Freddie la adorava a tal punto da inserire all’interno del disco dei Queen “Innuendo” una canzone dedicata a lei, che porta il suo nome.
Le numerose foto del cantante ritratto con i suoi gatti sono la testimonianza di una lunga storia d’amore. Una delle immagini più celebri è quella in cui Mercury indossa un gilet realizzato per l’occasione raffigurante il muso di tutti i suoi gatti. La scena è immortalata anche nel video di “These Are The Days Of Our Lives”, l’ultimo girato prima della sua morte nel 1991.
Nel 1985, Mercury esordisce come solista con l’album “Mr. Bad Guy”, un progetto che gli permette di esplorare nuovi territori musicali al di fuori dei Queen, con i quali in quel periodo aveva litigato. La dedica nei crediti dell’album rivela il suo spirito scherzoso e la profondità del suo amore per i felini: “Questo disco è dedicato ai miei gatti Jerry, Tom, Oscar e Tiffany e a tutti gli amanti dei gatti nell’universo. Al diavolo gli altri”.

@freddiemercury___fans

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