Demenza senile del cane anziano: come aiutarlo
I primi segnali della demenza senile nel cane, come disorientamento e cambiamenti nel comportamento, possono essere difficili da notare. Questo articolo ti guida a riconoscerli e a scoprire i rimedi più efficaci, tra stimolazione mentale, dieta specifica e terapie comportamentali, per garantire al tuo amico a quattro zampe una vita serena e di qualità.
di CA' ZAMPALa demenza senile del cane, nota anche come disfunzione cognitiva canina (CCD, Canine Cognitive Dysfunction), è una condizione neurodegenerativa che colpisce molti cani anziani. I sintomi della demenza senile nel cane sono simili a quelli della demenza negli esseri umani e possono influenzare significativamente la qualità della vita dell’animale. Sebbene non ci sia una cura definitiva, esistono trattamenti e accorgimenti che possono migliorare il benessere del cane affetto da questa malattia.
Come si capisce se un cane ha la demenza senile?
I sitomi della disfunzione cognitiva nei cane sono vari e spesso si manifestano gradualmente. Per poter verificarlo è necessario che il proprietario effettui il test Cades (Canine Dementia Scale) con cui notare l’eventuale comparsa di:
- Disorientamento e confusione: il cane può sembrare perso in casa o nel cortile, incapace di riconoscere la sua famiglia o la sua posizione
- Disturbi del sonno: il pet potrebbe sviluppare un ritmo sonno-veglia alterato, con frequenti risvegli notturni o una sonnolenza eccessiva durante il giorno
- Comportamenti ripetitivi: l’animale può iniziare a girarsi su se stesso, camminare in cerchio o compiere azioni ripetitive senza scopo.
- Problemi di interazione sociale: il cane potrebbe diventare più distante o meno interessato a interagire con il proprietario e con gli altri animali.
- Cambiamenti nell’appetito e nell’igiene: alcuni cani potrebbero mangiare meno o dimenticare dove fare i bisogni.
Cosa significa quando un cane anziano gira su se stesso?
Questo fenomeno può essere interpretato come una manifestazione di disorientamento, stress o ansia, tipico di un cane che perde la capacità di orientarsi nel suo ambiente. Sebbene i giri su se stesso possano essere legati a disturbi neurologici, possono anche essere una risposta alla frustrazione, alla noia o alla difficoltà di coordinamento motorio causata dalla malattia.
Come aiutare un cane anziano con demenza senile?
Se il tuo cane manifesta sintomi di demenza senile, è fondamentale cercare l’assistenza di un veterinario per una diagnosi accurata e un piano terapeutico.
Alcuni modi per aiutare il cane anziano con disfunzione cognitiva includono:
- Stimolazione mentale: giochi interattivi, puzzle alimentari ed esercizi di apprendimento possono stimolare il cervello e rallentare il progresso della malattia
- Routine regolare: mantenere orari fissi per pasti, passeggiate e sonno aiuta a ridurre l’ansia e la confusione nei cani anziani
- Ambiente tranquillo e sicuro: ridurre il rumore e le distrazioni nell’ambiente domestico aiuta a prevenire il sovraccarico sensoriale e a mantenere il cane più calmo
- Supporto fisico: se il cane ha difficoltà motorie, l’uso di rampe al posto delle scale può migliorare la qualità della sua vita.
Terapie per la demenza senile del cane
Attualmente non esiste una cura definitiva per la demenza senile del cane, ma ci sono diverse opzioni terapeutiche che possono rallentare la progressione della demenza senile nel cane e migliorare la sua qualità della vita:
- Farmaci: il veterinario potrebbe prescrivere farmaci specifici per aiutare un cane anziano con demenza senile come gli inibitori delle colinesterasi, che migliorano la trasmissione dei segnali nervosi nel cervello. Altri farmaci, come gli antiossidanti, possono aiutare a proteggere il cervello dai danni dei radicali liberi.
- Dieta speciale: alcuni alimenti formulati per cani anziani con disfunzioni cognitive contengono nutrienti specifici (come gli acidi grassi omega-3, la vitamina E e gli antiossidanti) che supportano la salute cerebrale.
- Supplementi: l’uso di integratori può avere effetti positivi sulla funzione cognitiva del cane.
- Terapie comportamentali: la terapia comportamentale può aiutare il cane a gestire l’ansia e la frustrazione, favorendo l’interazione sociale e riducendo comportamenti ripetitivi.
La demenza senile nel cane è una condizione che può compromettere la qualità della vita dell’animale, ma con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, è possibile migliorare il benessere dell’animale.
È essenziale monitorare attentamente i sintomi della malattia e consultare un veterinario per determinare il piano terapeutico più adatto alla sua disfunzione cognitiva. Se il cane manifesta segni di disorientamento o altri cambiamenti comportamentali, non bisogna esitare a cercare supporto per aiutarlo a vivere una vita più serena e confortevole durante la sua età avanzata.
Dottoressa Fabrizia Canepa, Veterinaria di Ca’ Zampa
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