Benvenuti ai cuccioli di alligatore: in un video i loro primi istanti di vita
Mentre controllava la loro incubazione, Dylan Wallis, il responsabile dei rettili dell’Australian Reptile Park, ha ripreso i primi respiri di due cuccioli di alligatore americano. I piccoli sono sbucati ancora tremanti dai loro gusci e, grandi quanto il palmo di una mano, attendono ora di raggiungere i 3 metri di lunghezza per essere ammirati da visitatori del parco, che si occupa di tutelare la specie
di Lorenzo Sangermano
In Australia, tra le colline del New South Wales, zoologi e visitatori dell’Australian Reptile Park hanno festeggiato la nascita di due cuccioli di alligatore americano. Lunghi appena una spanna e simili a creature preistoriche in miniatura, i baby rettili hanno fatto la loro comparsa tra l’entusiasmo dello staff e l’ammirazione dei curiosi online, che grazie a un video hanno potuto osservare il loro primo respiro.
“Sono entrato per controllare l’incubazione e ho visto che stavano cominciando a rompere il guscio… non ho resistito e ho tirato fuori il telefono per riprendere”, ha raccontato Dylan Wallis, il responsabile dei rettili del parco. “È stato come vedere un bambino muovere i suoi primi passi. Ero così orgoglioso!”. Il video, diffuso dal parco attraverso i social, mostra i piccoli emergere lentamente dalle uova, ancora bagnati e tremanti, con i loro occhietti e il muso affilato, tipico della loro specie.
“Siamo entusiasti dell’arrivo di questi piccoli ‘sosia’ dei dinosauri!”, ha aggiunto Wallis. “È incredibile pensare che ora stanno nel palmo di una mano e un giorno raggiungeranno i tre o quattro metri di lunghezza!”.

La nascita dei due alligatori non è stata affatto semplice. Mentre le uova erano ancora nel nido, il team del parco ha dovuto affrontare una delle operazioni più pericolose dell’anno: il “Gator Raid”. “È un’operazione ad altissimo rischio”, ha spiegato Wallis. “Tre dei nostri guardiani devono infatti tenere ferma la madre, estremamente protettiva, mentre altri due prelevano con estrema cautela le uova dal nido”.
Questa manovra è necessaria per proteggere le uova non solo dalla madre, che potrebbe accidentalmente schiacciarle, ma anche da altri alligatori adulti, che potrebbero mangiarle. Come se non bastasse, il caldo torrido dell’estate australiana può rappresentare un serio pericolo per l’incubazione naturale.
I due cuccioli rimarranno ora lontani dai visitatori per parecchio tempo e vivranno in un ambiente sicuro e controllato mentre iniziano il loro percorso di crescita. “Dato che questi alligatori sono venuti al mondo da pochi giorni, ci vorrà ancora molto tempo prima che vengano esposti nel ‘Lost World of Reptiles’ (Il Mondo Perduto dei Rettili)”, ha spiegato Wallis. “Verranno trasferiti nella nostra grande ‘Gator Lagoon’ (Laguna degli Alligatori) quando raggiungeranno una lunghezza di almeno 2 metri”.
Nonostante l’aspetto imponente e le potenti mascelle, gli alligatori americani sono in realtà animali piuttosto timidi. A differenza dei ‘cugini’ coccodrilli, sono meno inclini all’aggressività verso l’uomo e in genere evitano il contatto. La loro reputazione rimane però spesso negativa e molti esemplari vengono ancora uccisi per paura o per difesa personale.
La loro sopravvivenza in natura è anche minacciata dalla distruzione di habitat naturali come paludi e zone umide e dall’inquinamento delle acque, che compromette sia la qualità della vita degli adulti, sia la schiusa delle uova. “È importante cambiare la percezione che abbiamo di questi animali”, ha spiegato Wallis. “Gli alligatori sono una parte essenziale dell’ecosistema e, se trattati con rispetto, non rappresentano una minaccia per l’uomo. La loro presenza aiuta a mantenere l’equilibrio delle zone umide e controlla le popolazioni di altri animali”.
Se l’uomo non ci mette lo zampino, la natura sa mantenere un equilibrio perfetto.
Foto: IPA
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