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Delfini spiaggiati salvati a Cape Cod

Sette cetacei bloccati dalla bassa marea sono stati tratti in salvo dal Fondo Internazionale per il Benessere Animale. Fondamentale la loro clinica mobile, allestita appositamente per soccorrere questi mammiferi marini in difficoltà.

di Redazione

La bassa marea li aveva imprigionati. Rendendo loro impossibile riprendere il largo. Rischiavano di morire i sette delfini salvati vicino a Wellfleet, nel Massachusetts. Ingannati dalla grande fluttuazione di acqua che normalmente si verifica nella baia di Cape Cod, unita alla forma particolare della costa che, in casi come questi, può trasformarsi una trappola mortale per questi cetacei. «Tutto però», ha fatto sapere il Fondo Internazionale per il Benessere Animale (IFAW), «si è risolto per il meglio grazie a un grande lavoro di squadra». È così stata archiviata con successo l’emergenza che nei giorni scorsi ha tenuto a lungo con il fiato sospeso decine di persone. Oltre ai tecnici e ai veterinari dell’IFAW, infatti, hanno contribuito al salvataggio di questi mammiferi marini anche diversi volontari dell’AmeriCorps e il personale del National Park Service. «Quando siamo intervenuti, la prima cosa da fare è stata coordinarsi per capire come raggiungere i delfini», hanno aggiunto dall’Ifaw. «Gli animali sembravano vigili e in buona salute, ma la giornata si preannunciava soleggiata e calda, dovevamo muoverci rapidamente».

Si è rivelata così fondamentale per la buona riuscita dell’operazione la clinica mobile a disposizione dell’organizzazione: un veicolo unico nel suo genere, progettato per avere tutto ciò che serve ai veterinari per trattare fino a nove delfini alla volta contro la disidratazione e i diversi tipi di trauma che potrebbero essere causati dagli spiaggiamenti. «Anche grazie ai nostri mezzi», hanno aggiunto dal Fondo Internazionale per il Benessere Animale, «siamo riusciti a liberare i delfini in tre turni. E alla fine tutti sono riusciti a nuotare verso acque più profonde». La rapidità d’azione e il fatto che i cetacei sono stati avvolti in coperte refrigeranti per mantenere stabile la loro temperatura corporea hanno evitato conseguenze negative per gli animali. Il branco, in ogni caso, sarà ancora monitorato. Sulla pinna di uno degli esemplari, infatti, è stata posizionata un’etichetta speciale che funge da trasmettitore satellitare. Così tutti i movimenti del gruppo saranno controllati e intervenire, in caso di problemi, sarà ancora più facile e rapido.

(Foto: IFAW)

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