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Il dolore cronico nel cane e nel gatto

Quando i cani provano dolore, tendono a conviverci spesso isolandosi. È importante riuscire a localizzare il dolore e, insieme al veterinario, cercare la terapia più adatta.

di Francesca Mussinelli, Medico veterinario

Proprio come noi, cani e gatti possono provare dolore ma, mentre è facile accorgersi quando questo si manifesta all’improvviso, diventa più difficile rendersi conto di quello che insorge lentamente; anche se spesso esistono momenti in cui il dolore si riacutizza causando una sintomatologia evidente. Negli animali il dolore cronico è, nella maggior parte dei casi, legato al dolore ortopedico, ma esistono anche altre cause: per esempio i problemi dentali, le neoplasie o il dolore di origine nervosa, che compromettono in maniera importante la loro qualità di vita.

Come si manifesta il dolore cronico nel cane?

Un cane che soffre di una condizione cronica semplicemente impara a conviverci, evitando le situazioni che lo mettono a disagio, e difficilmente si lamenta. Un paziente di questo tipo tende ad isolarsi di più, non gioca più volentieri, cammina meno, mangia con meno appetito e, a volte, è possibile notare cambiamenti dell’umore.

sintomi del dolore cronico negli animali sono:

  • la difficoltà ad alzarsi o sedersi;
  • rigidità o zoppia dopo il riposo;
  • minor energia durante le passeggiate; 
  • i gatti, soprattutto, tendono a prendersi meno cura del loro mantello.

Innanzitutto, è importante localizzare il dolore, valutarne la causa e quando possibile, come ad esempio in corso di patologie dentali, rimuoverla, facendosi aiutare dal veterinario.

Cosa fare per alleviare il dolore cronico nel cane?

Quando, invece, la sofferenza è legata a processi cronici degenerativi, come in corso di artrosi, è possibile instaurare un approccio multimodale al dolore che il medico può impostare ad hoc per il cane, spesso utilizzando più ausili terapeutici per minimizzarne gli effetti collaterali.

La fisioterapia, l’agopuntura, la magnetoterapia o la laserterapia, effettuate da medici veterinari specializzati, possono essere un valido aiuto e consentono di ridurre l’utilizzo di farmaci antinfiammatori che, soprattutto nei pazienti anziani, possono avere importanti effetti collaterali a danno di reni, fegato e apparato gastroenterico.

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