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Arriva l’ora legale. E per i nostri pet potrebbe essere stressante 

Gli animali preferiscono l’orario solare. Eppure non mancano vantaggi legati allo spostare avanti di un’ora le lancette dell’orologio. Con più luce, nelle ore serali si prevengono anche migliaia di incidenti che coinvolgono la fauna selvatica.

di Redazione

Lancette un’ora avanti nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo. Si torna, infatti, all’ora legale. Tradotto: vuol dire dormire un’ora in meno con il risultato che siamo tutti – chi più, chi meno – fuori fase per qualche giorno. Un lasso di tempo variabile da individuo a individuo e necessario per riequilibrare il nostro ritmo circadiano. Lo stesso vale per cani e gatti, la cui giornata è scandita per lo più dalle nostre abitudini quotidiane.

Anche per i nostri pet, così, il cambiamento dei ritmi di sonno-veglia, seppur di un’ora soltanto, può diventare una fonte di stress. Fortunatamente i nostri animali domestici sono in grado di adattarsi a questa variazione, ma gli esperti consigliano – se possibile- di gestirlo gradualmente. Magari introducendo cambiamenti di orario a scalare prima di arrivare all’ora completa. E non solo. È consigliabile anche fare lunghe passeggiate nei prossimi giorni per esporre maggiormente gli animali alla luce solare: è un toccasana per affrontare il salto in avanti delle lancette. 

Tutti gli animali, selvatici o domestici, tendono comunque a prediligere l’orario solare. Eppure con l’ora legale non mancano i vantaggi. Con più luce nelle ore serali, infatti, si prevengono migliaia di incidenti che coinvolgono la fauna selvatica. Lo ha messo nero su bianco uno studio dell’Università di Washington: secondo quanto appurato dai ricercatori, l’ora legale preverrebbe la morte di circa 36.550 cervi e 33 umani, abbattendo di 2.054 unità il numero dei feriti e di 1,19 miliardi di dollari di costi l’anno le conseguenze degli incidenti: questo solo negli Stati Uniti e prendendo in considerazione esclusivamente le collisioni fra cervi e automobili causate della scarsa illuminazione stradale serale. 

Il team di analisi guidato da Calum Cunningham e Laura Prugh ha stimato dunque che l’ora legale sia una risposta efficace, in termine di contenimento danni, alla scarsa illuminazione serale durante l’ora solare. «Ci sono costi sociali, persone uccise e ferite ed è anche un problema di conservazione delle specie, in quanto è una delle maggiori fonti di mortalità della fauna selvatica causata dall’uomo», hanno chiarito gli studiosi. «Problemi che l’ora legale mitiga sensibilmente».

(Foto d’apertura: IPA)

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