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Tutto sulla nutrizione del cane con problemi renali 

Nutrire un cane con problemi renali richiede cure e attenzioni particolari, poiché ogni fase della malattia ha necessità specifiche. La dottoressa Francesca Giulianelli, veterinario di Ca’ Zampa, ci aiuta a capire come definire una dieta che controlli sintomi e squilibri chimici, modulando proteine e fosforo per prevenire complicazioni. La scelta del tipo di proteine e l’attenzione alla qualità degli alimenti, come anche il bilanciamento tra cibi commerciali e soluzioni casalinghe, sono aspetti essenziali

di CA' ZAMPA
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Non esiste un tipo di alimentazione adatta ai cani con malattia renale cronica; ogni paziente dovrebbe ricevere una dieta personalizzata in base a diversi parametri: oltre a quelli determinati dal tipo di paziente (razza, sesso, stato fisiologico, età, tipo di attività), anche quelli dipendenti dallo stadio della malattia.  

Il primo passo che il medico veterinario deve sempre fare prima di decidere la terapia da intraprendere in un soggetto affetto da malattia renale è la sua stadiazione.  

Come si stabilisce la dieta per un cane con problemi renali 

La stadiazione IRIS (International Renal Interest Society) prevede la suddivisione della malattia in quattro stadi, in base ai valori della concentrazione ematica di creatinina e dell’eventuale presenza di azotemia, proteinuria e di ipertensione.  

Sono diversi i sintomi a cui il medico veterinario deve far fronte: la cachessia (uno stato di deperimento generale), l’inappetenza, la nausea ed il vomito, la letargia.  

Per quanto riguarda i parametri emato biochimici, ci si deve porre come obiettivo di ridurre l’iperazotemia, controllare la fosfatemia e l’eventuale iperparatiroidismo ad essa associato, minimizzare gli squilibri idrici, elettrolitici, mineral-vitaminici e acido-base presenti, nonché contrastare l’ipertensione e rallentare la progressione del danno renale. Il trattamento di un paziente nefropatico, quindi, varierà a seconda dello stadio in cui si trova.  

Che dieta deve fare un cane con insufficienza renale? 

La dieta per un cane con insufficienza renale fa parte della terapia e ne rappresenta un pilastro fondamentale. Deve essere personalizzata in base ai sintomi e ai segni clinici del paziente e modulata nel tempo in base alla progressione della patologia.  

La tanto discussa restrizione proteica può aiutare a controllare i sintomi uremici, avere un effetto positivo sulla limitazione della produzione di scorie azotate e sulla proteinuria, nonché limitare la quantità di fosforo assunta dall’animale, dall’altro può causare malnutrizione, riduzione della risposta immunitaria, della sintesi di emoglobina e proteine plasmatiche, e predisporre l’animale alla perdita di tessuto muscolare.  

Sullo stadio IRIS in cui cominciare ad effettuare una riduzione delle proteine non c’è ancora oggi una visione unanime. Fino a poco tempo fa si consigliava di cominciare già dal primo stadio ma, negli ultimi anni, le linee guida si sono indirizzate verso l’intraprendere una dieta renale con restrizione proteica vera e propria solo nel terzo e quarto

Le percentuali di proteine raccomandate per le diete di animali affetti da malattia renale cronica sono del 14-20% su sostanza secca nel cane. Queste percentuali andrebbero ulteriormente ridotte in presenza di proteinuria, portando il valore al 14-15% nel cane. Tuttavia, per evitare una malnutrizione proteica, sarebbe corretto aggiungere a questi valori il quantitativo di proteine che l’animale perde quotidianamente con le urine.  

Quali alimenti posso dare al mio cane con problemi renali? 

Gli alimenti per il supporto alla funzione renale in caso di insufficienza renale cronica destinati ai cani devono essere alimenti completi (parliamo quindi di petfood, cioè diete commerciali), contenere proteine di elevata qualità, una quantità di fosforo <= 5gr e di proteine <= 220gr per chilo di alimento completo, con un tasso di umidità del 12%.  

È fondamentale anche la scelta delle proteine da utilizzare: dovranno essere di elevata digeribilità (cioè avere un’alta percentuale di aminoacidi assorbiti dal tratto digerente superiore all’85%) e soprattutto di elevato valore biologico.  

L’uovo, per esempio, è la fonte proteica con il valore biologico più alto e, se apprezzato dall’animale, è un ottimo alimento da utilizzare nei piani nutrizionali di pazienti renali. Anche la carne e il pesce hanno un elevato valore biologico e possono essere utilizzati, ma scegliendo pezzi più “standardizzati” possibile, per controllare al meglio il profilo aminoacidico del piano nutrizionale, e con il minor contenuto di fosforo.  

La prima cosa che deve essere limitata nella dieta di un paziente renale è infatti proprio il fosforo. Esso deve essere compreso tra lo 0,2 e lo 0,5% sulla sostanza secca nel cane, cercando di far sì che la maggior parte di esso provenga da fonti organiche e non da fonti inorganiche, come quelli contenuti nella maggior parte degli integratori. La ragione risiede in alcuni studi che hanno evidenziato come livelli elevati di fosforo inorganico possano impattare negativamente sulla funzionalità renale.  

Quale pesce può mangiare il cane con insufficienza renale? 

Come già accennato, il pesce è considerato fonte di proteine ad elevato valore biologico: è utile però sapere, soprattutto nel caso in cui si valutasse una dieta casalinga per il proprio animale (e che deve esser sempre formulata da un veterinario nutrizionista), che la scelta su quale pesce utilizzare dipende dal suo contenuto in fosforo. Tra le specie ittiche che ne contengono meno: l’aringa, l’orata, il tonno, il nasello ed il merluzzo

In sintesi, una dieta corretta è fondamentale per i cani con problemi renali. Non si può però generalizzare ed è indispensabile la consulenza del veterinario nutrizionista, che studierà per il cane un’alimentazione equilibrata e adatta allo stadio della sua condizione. La quantità e la qualità delle proteine sono indicazioni della massima importanza. Le diete commerciali e la dieta casalinga necessitano di approcci diversi. 

Dottoressa Francesca Giulianelli, veterinario di Ca’ Zampa

Foto: IPA

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