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Tucson, il cane brasileiro che “vende” auto in una concessionaria

Era un randagio che un giorno, per rifugiarsi dal temporale e dai tuoni, si infilò in uno showroon Hyundai. Non ne è più uscito. E’ stato adottato dal proprietario dell’autosalone e ha preso il nome del loro Suv più venduto. Oggi fa anche da testimonial per i quattrozampe dei canili che cercano famiglia.

di Lorenzo Sangermano
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Tra le strade della città brasiliana di Serra, la vicenda a lieto fine di un cane randagio ha catturato l’attenzione e il cuore di tutti. Con il passare del tempo il quattrozampe è diventato non solo un “influencer” di tutto rispetto, ma anche un testimonial pubblicitario e soprattutto il portavoce di tutti i cani abbandonati. A dare origine a questa storia, che è iniziata nel 2020, è stato un colpo di fulmine: quello che al cane pareva un semplice riparo, infatti, si è presto rivelato un incontro in grado di ridefinire il suo futuro.

Durante un temporale, questo vagabondo dalle movenze docili trova rifugio in un luogo inaspettato. La sua dimora temporanea? Una concessionaria di auto Hyundai, dove si intrufola tutto bagnato. L’accoglienza dello staff lo coccola e lo convince al punto che l’animale decide di non allontanarsi più. Da quattrozampe randagio, diventa il quattrozampe di una grande famiglia. Ed è così che nasce la leggenda del cane Tucson Prime, ribattezzato in onore del SUV di punta dell’azienda. Ciò che inizia come una gentile ospitalità si trasforma subito in qualcosa di molto più stabile.

Tucson “dipendente onorario” alla scrivania dell’ufficio vendite dello showroom.

Il proprietario e i dipendenti della concessionaria decidono infatti di adottare Tucson, offrendogli non solo una casa, ma anche un ruolo simbolico all’interno dell’azienda. Con tanto di badge aziendale attaccato al collare, Tucson diventa ufficialmente parte del team Hyundai, con il titolo di “dipendente onorario”. La sua presenza è più di un richiamo di immagine. Tucson si trasforma presto nell’icona vivente della filosofia aziendale, incanalando l’essenza di Hyundai non solo attraverso la sua presenza affettuosa, ma anche con azioni concrete.

Ma qual è il suo segreto? Oltre alla pacatezza e all’affabilità, Tucson tira fuori un carattere cui è difficile resistere. La sua capacità di salutare i clienti con scodinzolii, di posare accanto alle vetture in vendita e di distribuire leccate a tutti coloro che lo circondano, lo rende un “consulente” di tutto rispetto. Per Emerson Mariano, il manager dello showroom, l’impatto positivo di Tucson sull’ambiente lavorativo è innegabile. Grazie alla sua natura così espansiva e coccolona, il morale dei dipendenti è alle stelle e i clienti ritornano spesso solo per scambiare qualche carezza con lui.

Insieme a due giovani dipendenti della concessionaria, super coccolato.

Da semplice cane randagio, Tucson è diventato il collante sociale di migliaia di persone. E la sua opera non si limita alla concessionaria. La fama di Tucson ha ormai conquistato anche i social, dove quotidianamente appare in video e storie dedicati ai suoi oltre 200 mila fan. Insieme a scatti con giochi e peluche, non mancano foto alla scrivania e di fronte al computer, per dimostrare in tutto e per tutto il suo essere un… impiegato modello. La sua popolarità è stata utilizzata fortunatamente anche a fin di bene: ha contribuito a far adottare molti cuccioli dai rifugi e dai canili circostanti, dove viene portato come testimonial dei quattrozampe che come lui hanno la chance di una seconda vita felice.

Tucson Prime è anche il testimonial scelto da una marca di pet food: i soldi che “guadagna” diventano fondi per acquistare centinaia di sacchi di croccantini destinati ai canili. Tucson ha insomma anche una buona memoria e non dimentica il suo passato da randagio in cerca d’amore.

Tutte le foto: @tucson_prime

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