Tutti pazzi per lo Shiba Inu, il cane giapponese simile a una volpe
Con un manto tendente al rosso, è una razza canina originaria del Paese del Sol Levante, dove è stata addomesticata più di novemila anni fa. Descritti come indipendenti e testardi, i suoi esemplari hanno rischiato di scomparire a causa dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale e le epidemie di cimurro. In provincia di Venezia, a Brussa, si tiene ormai da nove anni il raduno di questi cani con i loro proprietari
di Lorenzo Sangermano
Originario del Giappone, lo Shiba Inu è un’antica razza canina diventata oggi una delle più amate dai proprietari di tutto il mondo. Un tempo utilizzati per la caccia, i suoi esemplari affascinano sempre più appassionati di cani grazie al loro carattere e al loro aspetto, simile a quello di una volpe. Oggi sono tra le razze più richieste in assoluto. Conosciamo questo bellissimo cane e le sue peculiarità.
Grazie al ritrovamento di resti fossili risalenti addirittura al 7000 avanti Cristo, sappiamo che gli Shiba Inu affondano le radici nell’antichità. Durante il periodo Jōmon, tra il 1400 avanti Cristo e il 300 dopo Cristo, questi cani erano già parte integrante della vita quotidiana, e gli esemplari con le loro sembianze scolpiti su vasi di terracotta dell’epoca ne suggeriscono una lunga storia di allevamento e domesticazione.
Nel corso dei secoli la razza è stata impiegata nella caccia a prede di varie dimensioni, dai cervi agli uccelli. La sua sopravvivenza è stata però minacciata durante la Seconda guerra mondiale, quando i bombardamenti e le epidemie di cimurro hanno ridotto drasticamente la sua popolazione.
Solo tre linee di sangue sono riuscite a sopravvivere e la loro riproduzione ha permesso di salvare la razza.
Lo Shiba Inu è noto per il suo mantello rosso, le orecchie dritte e triangolari e la coda folta che si arriccia verso la schiena. Questo cane di taglia piccola ha un doppio pelo corto ma folto, costituito da un morbido sottopelo e un rivestimento esterno lungo fino a 5 cm.
La razza presenta una struttura fisica compatta, con un petto ampio, un addome sollevato e arti muscolosi. Le sue zampe anteriori sono dritte, mentre quelle posteriori sono angolate e parallele. Il manto può variare dal rosso intenso al sesamo, fino al nero e al marrone chiaro.
Lo Shiba Inu è spesso descritto come un cane indipendente e testardo, caratteristiche che possono renderlo difficile da addestrare. La sua personalità è definita da tre termini giapponesi: kaani-I (audacia vivace), ryosei (buona natura) e soboku (prontezza), tratti che lo rendono un ottimo guardiano, ma anche un cane che può essere riservato e selettivo con gli estranei.
I cani di questa razza hanno anche la reputazione di essere molto puliti e di curare la propria igiene come fanno i gatti. Sebbene possano essere amichevoli, sanno anche mostrarsi testardi e supponenti. Se sottoposti a forte stress, gli Shiba Inu producono un abbaio ribattezzato “urlo Shiba”, un suono acuto simile a un guaito.
Per celebrare questa razza canina il 30 giugno a Brussa, in provincia di Venezia, si è svolto anche l’annuale “Shiba Inu Event”, un incontro che ha visto la partecipazione di circa un centinaio di appassionati provenienti da diverse regioni italiane e dall’Austria.
“Siamo giunti alla nona edizione dello Shiba Inu Event. Lo Shiba Inu è una razza autoctona giapponese molto antica e affascinante, che si è adattata bene anche alla vita in appartamento, purché si rispetti la sua natura di cane cacciatore”, ha dichiarato Claudio Salomon, allevatore di cani e uno degli organizzatori dell’evento. “Lo Shiba Inu è più di un cane, è un’avventura e un’esperienza da vivere”.
Foto: IPA
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