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Nino Frassica continua a cercare il suo gatto Hiro  

Del sacro di Birmania si sono ormai perse le tracce da tre settimane, ma l’attore non demorde. Spoleto è stata passata al setaccio dai cani molecolari e scrutata dai droni, finora senza alcun esito. Così Frassica è tornato a parlare di ricompensa.

di Alessio Pagani

«Ormai siamo nelle mani di chi ha in ostaggio Hiro, vi prego citofonate e mettetelo dentro il portone». Nino Frassica continua a vivere l’incubo della scomparsa del suo gatto, peraltro malato e bisognoso di cure. Un incubo iniziato lo scorso 26 settembre quando il sacro di Birmania di 2 anni e mezzo è svanito dall’appartamento in cui l’attore alloggia nel centro storico di Spoleto. Lì l’attore è impegnato sul set di Don Matteo, con addosso la divisa del maresciallo Nino Cecchini, ormai volto familiare della serie.

Dal momento della scomparsa, insieme alla moglie Barbara Exignotis Frassica non ha lesinato energie nelle ricerche.   

Cani molecolari, appelli social, verifiche da parte delle forze dell’ordine: tutto senza alcun esito. Gli avvistamenti delle prime ore, infatti, non si sono concretizzati. Neppure la ricompensa, prima promessa, poi ritirata per il clamore e ora di nuovo annunciata a mezzo social, ha sortito qualche effetto, al netto dei soliti speculatori che puntualmente irrompono in queste vicende.

Neanche il drone, utilizzato da personale specializzato nella ricerca di animali, ha potuto contribuire a ritrovare il gatto scappato con ogni probabilità da una finestra della casa.

 «Al 99% il gatto non si trova all’aria aperta a Spoleto, la cui area è stata integralmente scansionata», ha chiarito l’esperto. «La nostra paura è che qualcuno possa averlo in casa» scrive dunque sui social l’attore. Che in un video rivolge un nuovo appello. «Ricominciamo di nuovo la ricerca di Hiro. Se qualcuno ci dà informazioni e ci riporta il gatto, riceverà una bellissima ricompensa».   

Il vero sospetto, però, è un altro. Ed è esplicitato proprio dallo stesso attore. «Ormai siamo nelle mani di chi ha in ostaggio Hiro», dice con chiarezza sulla sua pagina Instagram. «Per il momento siamo collocati in un appartamento della produzione di Don Matteo, in via Gianfilippo Leoncilli, civico 22. Il citofono è quello bianco senza nome. Vi prego citofonate, mettete Hiro dentro e chiunque voi siate ve ne saremo grati in eterno».   

(Foto d’apertura: @ninofrassicaoff)

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