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L’arma contro le zanzare tigre sono… le zanzare!

In Brasile è ormai allarme Dengue, la febbre virale trasmessa dalla Aedes aegypti. L’epidemia rischia di volare dal Sud America in Europa e l’Italia promuove disinsettazione di aerei, navi e merci. Ma la soluzione sono gli insetti stessi cui viene inoculato un particolare batterio. Leggi qui come funziona.

di Redazione
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Sono le stesse zanzare a rendere innocue le loro simili portatrici di Dengue, la febbre tropicale che sta mettendo in seria difficoltà soprattutto il Brasile.
Da gennaio a oggi sono stati registrati nel Paese 1,6 milioni di casi e i numeri non promettono di diminuire. Va ricordato, pur senza allarmismi relativi all’Italia, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato la Dengue come una delle 10 principali minacce per la salute dell’uomo. Le zone più colpite sono il Centro e il Sud America, alcune regioni dell’Africa e del Sud Est Asiatico.

E’ una zanzara in particolare, la Aedes aegypti, o zanzara tigre, la responsabile: la trasmissione della malattia avviene con la sua puntura, che infetta l’individuo colpito attraverso il sangue. Se una persona infettata viene poi punta da un’altra zanzara, questa porterà il virus ad altre persone contribuendo a una veloce diffusione del contagio anche per chi non è mai stato nei Paesi a rischio.

In Italia, nonostante si siano registrati alcuni casi di Dengue, non c’è allarme ma è stata emessa in questi giorni una nuova circolare da parte del Ministero della Salute che mira a non fare entrare nel nostro Paese le zanzare tigre, mediante indicazioni stringenti sulla disinsettazione di arerei, navi e merci provenienti dalle zone del mondo colpite.

Il Brasile invece corre ai ripari con un esperimento già provato con successo sull’isola di Giava, in Indonesia (qui i risultati), e che funziona. A Niterói, una città brasiliana in cui questo metodo è stato applicato, si è registrata una diminuzione del 69% della Dengue e del 56% e 37% dei casi di Chikungunya e Zika, altre due infezioni virali trasmesse dalle zanzare.  
E’ stato così deciso di liberare milioni di zanzare “mutanti” per combattere la trasmissione della malattia. Alle zanzare liberate in sei città è stato inoculato il batterio Wolbachia, che non nuoce alle zanzare ma inibisce la diffusione della malattia, ed è lo stesso che è stato utilizzato dalla ONG World Mosquito Program (WMP), finanziato anche dal miliardario Bill Gates e dalla moglie Melinda.

Funziona così: quando le zanzare con il batterio Wolbachia si accoppiano con zanzare femmina selvatiche che non hanno questo batterio, le uova non vengono fecondate, riducendo così drasticamente la popolazione di Aedes aegypti.
Un laboratorio di Rio de Janeiro, insieme al WMP e con il sostegno del Ministero della Salute, fornirà uova e larve di zanzare mutanti per iniziare il processo, che funzionerebbe non solo contro la febbre dengue ma anche contro altre infezioni virali quali la Chikungunya e la Zika.

Foto. IPA

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