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L’Italia nel mirino delle zanzare, prima per la trasmissione del virus del Nilo  

Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie lancia l’allarme per il nostro Paese. Tutta colpa delle ondate di calore.

di Redazione

Italia sempre più sotto attacco delle zanzare. Con conseguenze che rischiano di essere importanti sotto il profilo sanitario. Il problema, infatti, non è solo il fastidioso prurito dopo le loro punture. La tendenza al riscaldamento globale in Europa, con ondate di calore e inondazioni più frequenti e gravi ed estati più lunghe e più calde, creano, infatti condizioni favorevoli per specie di zanzare invasive come Aedes albopictus e Aedes aegypti. Insetti potenzialmente vettori di malattie anche gravi.   

L’allarme è stato lanciato dall’Ecdc, il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, con la prospettiva che possano verificarsi più casi e morti da dengue, chikungunya e febbre del Nilo occidentale. Nel 2022 in Europa si sono, infatti, già registrati 1.133 casi e 92 decessi da infezione da virus del Nilo, con l’Italia in testa con 723 contagiati.   

Questo succede perché la zanzara responsabile, la Aedes albopictus, si è ormai insediata in 13 Paesi del nostro continente. «Negli ultimi anni abbiamo assistito a una diffusione geografica di specie di zanzare invasive in aree precedentemente non colpite», segnala la direttrice dell’Ecdc Andrea Ammon nella comunicazione del centro. «Se continua così, possiamo aspettarci di vedere più casi e morti possibili per malattie come dengue, chikungunya e febbre del Nilo occidentale. Gli sforzi devono concentrarsi sui modi per controllare le popolazioni di zanzare, migliorare la sorveglianza e applicare misure di protezione individuale».   

Esistono però contromisure per ridurre il rischio. L’Ecdc ricorda che tra i modi per controllare le popolazioni di zanzare figurano l’eliminazione delle fonti di acqua stagnante dove si riproducono questi insetti, l’uso di larvicidi ecologici e la promozione della consapevolezza della comunità sul controllo delle zanzare. Le misure di protezione personale includono l’uso di zanzariere, il sonno o il riposo in stanze schermate o climatizzate, e quello di indumenti che coprano la maggior parte del corpo, oltre che l’utilizzo costante dei repellenti per zanzare.  

(Foto d’apertura: IPA)

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