La rinascita di Twiggy, la cagnolina legata a una catena di 60 centimetri
Per le strade di Porto Rico vivono almeno 650.000 cani randagi in condizioni igieniche e di salute davvero preoccupanti. Però la storia di questa cagnolina va oltre. Twiggy è stata ritrovata da due volontarie legata con una catena troppo corta che non le consentiva di muoversi, ma grazie all’intervento di Upshot Dog Rescue, la sua storia ha preso una svolta inaspettata. Ora, accolta da una famiglia amorevole, la piccola si gode una nuova vita fatta di coccole e avventure
di Pietro SantiniA Porto Rico ci sono poco più di 3 milioni di abitanti, ma i cani che vivono in strada sono almeno 650.000. Un dato a dir poco allarmante, che racconta un problema ben radicato.
Tuttavia, quello che sconvolge ancor di più è l’indifferenza delle persone nei confronti dei randagi: nessuno sembra preoccuparsi delle condizioni in cui si trovano queste centinaia di migliaia di quattrozampe, con abbandoni e maltrattamenti che sono all’ordine del giorno.
Per fortuna, in una situazione così drammatica, ci sono associazioni come Upshot Dog Rescue che si battono quotidianamente per fermare questo triste fenomeno, salvando centinaia di cani dalla strada e aiutandoli a trovare una casa.
Ed è proprio grazie a due volontarie dell’associazione portoricana se Twiggy, come tanti altri animali recuperati sull’isola, ha avuto una seconda possibilità e oggi vive una vita piena di amore e attenzioni.
Twiggy era solo una cucciola quando Melissa e Charlene, founder di Upshot Dog Rescue, l’hanno trovata legata al muro del portico di un’abitazione fatiscente con una catena di 60 centimetri che non le permetteva di muoversi. La piccola era scheletrica, priva di forze, impaurita e circondata da un gruppo di cani che sembravano difendere il loro territorio, più che voler proteggere una componente del branco. E nemmeno il proprietario, rintracciato dalle volontarie, mostrava interesse nei suoi confronti.
La cagnolina era abbandonata a sé stessa, condannata ad una sorte che non si augurerebbe nemmeno al peggior nemico, figuriamoci ad una creatura indifesa. La catena così corta le impediva qualsiasi movimento e anche la muscolatura è stata danneggiata dalla crudeltà gratuita che il proprietario ha deciso di infliggerle.
“Fossimo arrivate un giorno dopo non ci sarebbe stata più speranza”, ha detto Charlene preoccupata dalle condizioni di salute del cane. Fortunatamente non hanno tardato nemmeno le richieste di adozione per Twiggy, grazie al passaparola e alla condivisione sui social, e ora Elizabeth, la sua nuova mamma umana, racconta felicemente il cambiamento della piccola: “L’ho vista su Facebook. Stavano cercando una sistemazione temporanea”, ma alla fine hanno trovato qualcosa di più.
Elizabeth non ha saputo fare a meno di Twiggy: “Era sempre così forte e piena di felicità. E poi mi è bastato vederla giocare in piscina con me quella prima volta. Ho sempre voluto un cane che amasse l’acqua, uno che mi accompagnasse nelle mie avventure, così ho detto no, non la lascerò andare via. È mia!”
Grazie all’impegno di persone come Charlene, Melissa ed Elizabeth la cagnolina cresce sana e felice, tra un tuffo in piscina e un’avventura fuori porta con la sua mamma, come testimonia il video che potete vedere qui sotto.
Ma la gioia che esprimono gli occhi di Twiggy è la stessa che trapela dalle parole di Elizabeth, una gioia che solo chi salva una creatura indifesa e le regala una nuova vita può davvero comprendere, come ricorda Charlene: “Ogni cane che ho salvato mi ha portato tanta gioia. L’aspetto che adoro di più in assoluto delle attività di salvataggio è la gioia che portano nelle case e nelle vite di chi decide di adottarli”.
In apertura: Twiggy è stata ritrovata in condizioni disumane da due volontarie di Upshot Dog Rescue.
Foto e video: @upshotdogrescuepr
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