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La rinascita di Piccolo, il cane senza pelo

Trovato da alcuni volontari di una ong, l’esemplare è stato soccorso e curato. Era quasi del tutto privo di pelo e con gravi problemi di salute. Nonostante le sue condizioni e l’età avanzata, una coppia californiana ha deciso di adottarlo e di dargli una nuova vita.

di Lorenzo Sangermano
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Nelle caotiche strade del Messico, dove il sole brucia implacabile e la sabbia si alza al minimo soffio di vento, un cagnolino vaga solitario alla ricerca di cibo e riparo. Il suo corpo è smagrito, probabilmente malato, tanto che il quattrozampe ha perso tutto il pelo e l’esposizione alle intemperie e al grande caldo rendono la sua pelle secca e molto irritata.

Per il cane ormai anziano le giornate trascorrono tutte uguali, è una battaglia per la sopravvivenza: finché l’incontro casuale con alcuni volontari dell’organizzazione Compassion Without Borders (CWOB), ong dedicata al soccorso e alla cura degli animali più bisognosi, riesce a dare una svolta inaspettata alla sua vita.
Ogni giorno gli addetti della CWOB percorrono le strade del Messico alla ricerca di animali randagi o di esemplari che necessitino di un aiuto medico. È così che, durante una ronda, si imbattono in lui.

Già al primo sguardo i volontari colgono le gravi condizioni di salute in cui il cane si trova e decidono senza esitazioni di soccorrerlo. L’animale viene così trasferito presso il loro rifugio, dove può ricevere la prima importante assistenza: un bagno ben fatto per pulire il suo corpo sporco da chissà quanto, medicazioni per lenire le ferite, cibo e acqua per reidratarsi e riprendere le forze. Lo chiamano Piccolo, sì proprio così, in italiano.

Dato che è ormai un cucciolo anziano di circa 10 anni, la CWOB decide di affidarlo alle cure della Muttville Senior Dog Rescue, un’associazione californiana specializzata nell’adozione di cani anziani. Piccolo non ha molte probabilità di trovare chi voglia accoglierlo, ma già al rifugio è felice.
Poco dopo il suo arrivo al nuovo centro, una coppia californiana nota il profilo del cane sui social dell’associazione e, nonostante quel cagnolino in cerca d’amore sia proprio spelacchiato e mal messo, decide di dargli una possibilità. “Non ci importava del suo aspetto,” channo commentato i nuovi proprietari. “Ciò che abbiamo visto in lui era un cuore grande e la volontà di amare ed essere amato.”

Fisicamente Piccolo è un cagnolino dallo sguardo penetrante e dalle orecchie sempre attente. La mancanza di pelo lo rende particolarmente vulnerabile alle intemperie, ma i suoi nuovi umani assicurano che rimarrà sempre protetto. Sia dal caldo che dal freddo. Per renderlo possibile, la coppia ha subito acquistato un intero guardaroba di felpe a maglioncini a misura di Piccolo.

In Messico sono però moltissimi i cani che vivono situazioni di abbandono e maltrattamento come la sua. Si stima che il 30% dei 60 milioni di esemplari del Paese siano randagi, una situazione causata dalle scarse politiche di sterilizzazione e dalla mentalità per cui i cani sono considerati ancora animali di strada. È per questo che organizzazioni come CWOB svolgono un indispensabile lavoro nel salvataggio di questi quattrozampe e Piccolo è solo uno dei tanti esempi.

Foto: Facebook / Muttville Senior Dog Rescue

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