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Il gallo Garibaldi tra fuga, canto e fama 

È da tempo al centro di una controversia molto particolare: un gallo, sfuggito a un crudele destino, si è trasferito nel giardino di un condominio, ma il suo canto disturba la quiete e divide gli animi degli abitanti del paese.

di Redazione

È stato soprannominato Garibaldi, dopo la sua fuga per la libertà dal banco di un pollivendolo di Copparo, il gallo che ha deciso di vivere nel giardino di un condominio del paese in provincia di Ferrara. Sfuggito a un destino che sembrava segnato, Garibaldi, da buon gallo, ogni mattina all’alba fa sentire il suo canto a tutto il vicinato. 

Ma non tutti apprezzano la sua voce: è nata una protesta da parte di molti abitanti della zona che hanno presentato al comune di Copparo una raccolta firme per mandarlo via. In risposta, si è scatenata una contro-protesta promossa dall’attivista e animalista Giovanni Mazzorana, che ha portato la storia in televisione e ha reso Garibaldi una celebrità. 

Il paese, da oltre un anno, si divide tra chi vuole che il gallo venga trasferito e chi, invece, chiede che Garibaldi resti nel giardino dove, tra l’altro, trascorre le sue giornate con la gallina Biancaneve. Nel mezzo c’è il proprietario del giardino, Alberto Vezzali, che ha simbolicamente acquistato il volatile al prezzo di un euro e ha deciso di prendersene cura. Garibaldi vive su un albero e scende solo per mangiare, tenendosi a distanza dagli umani. Ma l’arrivo della stagione calda ha riacceso il dibattito tra i residenti che, nonostante il caldo, sono costretti a dormire con le finestre chiuse per non sentire il canto del gallo.
Lo scorso 17 giugno si è tenuto un incontro tra gli agenti della polizia e i residenti del paese per trovare una soluzione al problema. L’ipotesi è quella di trasferire il gallo in una fattoria, ma c’è chi, ormai affezionato, non vuole che Garibaldi se ne vada. Vezzali, inoltre, rischierebbe una multa per disturbo della quiete pubblica, poiché di fatto è lui il proprietario dell’animale.

È stato anche allestito un punto di raccolta firme, in piazza della Libertà a Copparo, per la “salvezza” del gallo. Sono state raccolte più di trecento firme e la battaglia tra favorevoli e contrari continua.

Gallo Garibaldi, ormai simbolo di libertà e coraggio, è diventato famoso sui social network dove circolano la sua storia e la sua fotografia, ma resta al centro del dibattito cittadino: chissà se quest’estate la vicenda troverà un epilogo che metta tutti d’accordo.

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