Gli studenti di veterinaria si spogliano per beneficenza: ecco il calendario che aiuta agricoltori e animali
Si chiama Flash For Farmers, il calendario realizzato dagli studenti del corso di Scienze Veterinarie all’Università di Sydney, in Australia, che da oltre dieci anni raccoglie fondi utili per scopi benefici. Le foto dell’edizione 2025, rivelano una creatività che non scade mai nel volgare e che, grazie alla partecipazione dei giovani studenti e di numerosi animali, sostiene concretamente le comunità agricole in difficoltà
di Pietro SantiniMentre in Italia arriva la prima ondata di freddo invernale e tornano giubbotti e sciarpe a farci compagnia, in Australia sta per iniziare l’estate e le persone si spogliano per ottenere quella tintarella che ormai è per noi solo un vecchio ricordo.
Dall’altra parte del mondo c’è anche chi, prendendo forse troppo alla lettera quanto detto, si libera completamente dei vestiti e sorride in favore di camera.
A farlo sono gli studenti iscritti al terzo anno del corso di Scienze Veterinarie all’Università di Sydney, e non è nemmeno la prima volta!
Dalla nostra parte del mondo si griderebbe probabilmente allo scandalo, o comunque si storcerebbe il naso, di fronte ad un’idea del genere, ma nella terra dei canguri, da 10 anni si raccolgono ingenti somme di denaro in favore degli agricoltori colpiti da calamità naturali e in difficoltà economiche grazie al calendario dove gli universitari posano senza veli.
Quest’anno, lo scopo è aiutare Rural Aid, un’organizzazione molto importante che sostiene le comunità rurali attraverso assistenza, aiuti finanziari e soluzioni in momenti di crisi o disastri naturali, raccogliendo almeno 10.000 dollari, ma sono numerose le associazioni sostenute nello scorso decennio grazie a questa singolare raccolta fondi. Oltre alla causa benefica, quello che colpisce di questo calendario è lo spirito leggero e genuino con cui è stato realizzato.
Sfogliando l’edizione 2025 infatti, quello che emerge è un mix di creatività e umorismo, che non sfocia mai in volgarità e rispetta sempre la sensibilità delle persone riguardo le tematiche inerenti nudità. Studenti e studentesse appaiono sempre naturali e disinvolti, mostrando con semplicità i loro corpi e le loro imperfezioni. A coprire le parti intime, oltre a qualche cappello di paglia o girasole, ci hanno pensato le capre e le pecore della fattoria dove sono state realizzate le foto.
Naturalmente, il benessere degli animali, co-protagonisti del calendario, è stato una priorità assoluta e nessuno di loro è stato obbligato o forzato a partecipare agli scatti. Per fortuna, gli studenti di veterinaria sanno come comportarsi non solo con cani e gatti ma anche con capre, pecore, cavalli, o maiali e, nel caso di animali meno abituati alle interazioni con l’uomo, hanno adattato le loro pose cercando di mantenere la giusta distanza e rispettando i loro spazi. In altri casi invece, come quelli che vedete nelle foto all’interno dell’articolo, agnellini e capretti si sono prestati più che volentieri a coccole e cibo in cambio di qualche posa per i fotografi.
“Il nostro obiettivo era quello di creare un calendario di cui tutti potessimo essere orgogliosi in futuro. Il divertimento e l’inclusività erano i temi principali e abbiamo posato con cura per garantire che gli spettatori potessero apprezzarlo per quello che è: un modo spensierato per raccogliere fondi per una causa meritevole”, hanno affermato gli studenti dimostrando che, tolti il camice e lo stetoscopio, c’è un cuore che batte per le persone meno fortunate e per i nostri amici animali.
In apertura: le studentesse di Scienze Veterinarie dell’Univeristà di Sydney in Australia posano sorridenti e senza voli assieme ad alcuni agnellini per una causa molto importante.
Foto: IPA
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