Skip to Content
image description

Gatto scomparso da 12 anni spunta nel cortile di un addetto al controllo animali 

È successo in California e la fortunata circostanza ha permesso di riunire Butters con la sua famiglia che nel frattempo si era trasferita nello Stato di Washington.

di Alessio Pagani

Ritrovare cani e gatti smarriti è uno dei compiti degli ufficiali del controllo animali americani. Farlo senza uscire di casa, però, è qualcosa di eccezionale anche per loro. Eppure è quello che è capitato nei giorni scorsi a Dalton Churchwell, addetto della contea di Riverside, che ha notato un gatto che vagava nel suo cortile a Blythe, in California. Così gli si è avvicinato dolcemente e lo ha preso con sé e grazie allo scanner che fa parte degli “attrezzi” del suo lavoro è riuscito a scansionare il microchip del micio.  

Quello che è emerso è stato sorprendente: risultava, infatti, che il gatto avesse una famiglia che ne aveva denunciato la scomparsa nel lontano 2011 quando il micio si era allontanato dalla sua casa a San Diego senza più fare ritorno. L’agente Churchwell ha così subito colto l’occasione e ha chiamato i proprietari che, anche se si erano trasferiti nello Stato di Washington, avevano mantenuto uno dei contatti telefonici utilizzati per le registrazioni. E tanto increduli quanto felici hanno appreso che Butters era stato trovato. 

«È semplicemente incredibile. Sono così grato all’agente Churchwell per aver identificato Butters. L’ufficiale ha fatto davvero di tutto. Sapete, lo ha fatto una domenica sera, nel suo tempo libero», ha detto Angelo Castellino, il proprietario di Butters, che ora vive Stanwood, con la moglie e Barnacles, l’altro gatto di casa.  

Restava ora da riunire questo gatto avventuroso con la sua famiglia. E qui è entrata in scena la Fondazione ASK, un’organizzazione no-profit impegnata nel sostegno al Dipartimento dei servizi per gli animali. Sono stati loro a finanziare il costo di un volo per Seattle che ha visto Butters tornare finalmente a casa, accompagnato da un volontario che lo ha scortato anche in aereo fino all’aeroporto di Seattle.  

Un finale commovente che però sottolinea gli sforzi quotidiani compiuti da enti e associazioni che hanno a cuore gli animali. «La storia di Butters non si sarebbe conclusa a lieto fine senza gli sforzi di molti che si impegnano per la salute e la sicurezza di queste creature», hanno sottolineato le persone coinvolte. «Questo risultato, poi, ricorda l’importanza di microchippare il proprio animale domestico per garantirne la restituzione in caso di smarrimento».

(Foto: Riverside County Department of Animal Services)

Copyright © 2024 – Tutti i diritti riservati