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Gatto obeso salvato dagli agenti del controllo animali  

Vagava solo per le strade della Virginia e quando è arrivato al rifugio non è passato certo inosservato: pesava più di 19 chili. Ora, dopo l’adozione, per lui è scattata una dieta ferrea.

di Alessio Pagani

Per lui l’adozione significa dieta ferrea. Ma assolutamente necessaria per il suo bene. Perché ormai era arrivato a un peso insostenibile che gli causava difficoltà a muoversi e persino a respirare correttamente.  

Il suo peso superiore ai 19 chilogrammi, infatti, era il triplo del normale. E per questo micione trovato a vagare per le strade di Richmond, in Virginia, è scattato ora un regime alimentare ipocalorico. Che per lui significa salvezza.  

Del resto quando lo hanno intercettato per le strade della città, gli operatori della Richmond Animal Care and Control hanno fatto fatica a credere a quello che vedevano. «Abbiamo solo pensato fosse incredibile. E poi messo davvero a fuoco quanto fosse enorme questo gatto», ha detto Robin Young, coordinatore dell’associazione. Così il micione è stato prelevato e portato al rifugio, dove si è subito guadagnato l’appellativo di One Frosty Too Many, nome di un celebre dessert della catena statunitense Wendy’s, poi diventato semplicemente Frosty.  

Per lui, dopo le pubblicazioni delle foto, è scattata la corsa all’adozione. Non è stato facile, però, perché al primo posto nella lista delle priorità c’è la sua salute. «Questo gatto ha bisogno di una grande stanza per muoversi ed esercitarsi», ha aggiunto Young. «Deve assolutamente perdere peso e con il tempo sarà anche meno scontroso per la riduzione del cibo». Ecco perché la famiglia che lo ha accolto è stata vagliata scrupolosamente. Anche perché il micio è solo all’inizio del suo percorso di dimagrimento. «Ha davanti a sé una strada lunga», hanno concluso dal Richmond Animal Care and Control. «Frequenti visite veterinarie, cibo speciale e tanta, tanta pazienza».  

Adottato dalla famiglia Thompson di Stafford, sempre in Virginia, Frosty vede però già i primi risultati dei suoi “sacrifici”: cibo sano e movimento l’hanno infatti portato a perdere rapidamente peso. Certo c’è ancora molto da fare, ma l’inizio è decisamente promettente.

Per dare un taglio con il passato, si è deciso anche di trovargli un nome vero. E ufficiale. Sul suo libretto sanitario, ora, c’è scritto Gus.

(Foto d’apertura: Facebook/Richmond Animal Care and Control)

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