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Come accarezzare un gatto? Tutti i consigli per farlo al meglio

Per i felini il contatto con gli umani è un’arte complicata. Per evitare di spaventarlo e fargli invece coccole gradite, è necessario conoscere alcuni segreti. E se fa ondeggiare la coda o appiattisce le orecchie, attenzione…

di Lorenzo Sangermano

Nel mondo felino, il contatto con gli umani è sempre un evento complicato, per entrambe le parte. Accarezzare nel verso del pelo o contropelo? E in quali parti del suo corpo? Come capire quando il proprio gatto dice basta? Dubbi frequenti che è possibile risolvere con qualche trucco.

Lascia che il gatto prenda l’iniziativa

Quando in casa arriva un nuovo gatto, permettigli di avvicinarsi a te per primo. Osserva il suo comportamento e rispetta il suo spazio. Se il gatto si struscia contro le tue gambe, offri la punta del dito per poter essere delicatamente annusato. Se risponde positivamente, è il segnale che puoi provare a dargli le prime carezze.

Punti sensibili

Molti gatti adorano essere accarezzati sotto il mento, dietro le orecchie e lungo la schiena fino alla base della coda. Osserva però attentamente le reazioni del tuo gatto. Alcuni potrebbero non gradire alcune zone. Rispetta i suoi segnali e non insistere se sembra infastidito.

Schiena e testa

Quando un gatto si fida di te, offre la schiena alle carezze. Inizia a grattare delicatamente dalla testa, tra le orecchie, seguendo la curva della schiena. Se il gatto solleva la coda e fa le fusa, è un segno di piacere. Attenzione però a non esagerare: se il gatto si mostra a un tratto insofferente, interrompi le carezze.

Attenzione alla pancia

La pancia è una zona delicata per molti gatti. Alcuni amano le coccole sulla pancia, ma altri potrebbero reagire negativamente. Osserva come si comporta il tuo micio: se mostra la pancia, ma non la lascia accarezzare, potrebbe essere una “trappola”.

Comprendere il linguaggio del corpo

Guarda il linguaggio del corpo del gatto per capire se sta apprezzando le carezze. Accarezza con movimenti delicati nella direzione del pelo e presta attenzione ai segnali di piacere, come le fusa, il massaggio con le zampe e lo strofinamento. Segnali positivi includono anche la coda alta, muscoli rilassati, fusa e occhi socchiusi. Segnali di disagio possono essere invece la coda che ondeggia, la pelliccia contratta, le orecchie appiattite e le pupille dilatate.

Ghiandole odorifere

I gatti amano le carezze nelle zone in cui le ghiandole odorifere sono concentrate, come sotto il mento. Se sfregano la testa su di te, lasciano il loro odore: questo è il modo del micio di marcare il territorio e di mostrare affetto. Ricorda comunque che ogni gatto è un individuo con preferenze uniche.

(Foto d’apertura: IPA)

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