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Buzz e Armstrong, gli orsi che stanno imparando a camminare sull’erba 

Dopo una vita trascorsa in gabbia all’interno di una “fattoria della bile” gli animali sono stati salvati dall’associazione Animals Asia. E ora stanno ricominciando a vivere. Qui il video dei loro primi passi.

di Alessio Pagani

Sono i primi orsi a trasferirsi nel nuovo santuario di Animals Asia in Vietnam, un’area protetta all’interno del Parco Nazionale Bach Ma in Vietnam. E dopo anni in una gabbia stretta e con praticamente nessuna possibilità di muoversi i loro primi passi sono commoventi. Incerti, quasi l’erba fosse una scoperta, e lenti, per i muscoli poco abituati al movimento.  

Buzz, questo il nome dell’animale immortalato nel video, non ha mai conosciuto una vita degna di questo nome. Ha vissuto troppo a lungo, infatti, in una di quelle “fattorie della bile”, nome con cui vengono comunemente chiamati gli allevamenti intensivi di orsi tibetani, detti anche orsi della luna, nel sud-est asiatico, dove gli animali vengono rinchiusi in gabbie strettissime per estrarne appunto la bile, ingrediente utilizzato nella medicina tradizionale cinese 

Animals Asia lo ha salvato proprio da uno di questi allevamenti lager. I volontari, dopo una chiamata del governo, hanno trovato Buzz e un altro orso, Armstrong, in “piccole, sterili e buie gabbie”, dove venivano regolarmente sottoposti a dolorose estrazioni. 

«Le condizioni in queste fattorie sono disumane e antigieniche. Gli orsi passano il loro tempo in gabbie molto piccole in cui non possono nemmeno girarsi o alzarsi. E gli animali crescono in queste piccole gabbie al punto che i loro corpi si contorcono per adattarsi», hanno fatto sapere da Animals Asia. 

Così, per la prima volta dal 2002, questi animali sono usciti dalla loro prigione. E sono stati trasportati al santuario. Una volta lì hanno trascorso oltre un mese sotto stretta osservazione veterinaria. «Una sorta di terapia intensiva per monitorare attentamente la loro salute mentale e fisica e per aiutarli a ritrovare gradualmente forza e fiducia», confermano dall’associazione animalista.  

E a fine dicembre, dopo aver ricevuto cure per disidratazione, problemi dentali e malnutrizione, Buzz è stato trasferito in un’area di riabilitazione. Qui ha avuto l’opportunità di vedere per la prima volta il suo grande habitat all’aperto nel santuario. 

Ma non solo. Perché nei giorni scorsi ha iniziato anche a muoversi liberamente: spostandosi dalla sua tana nel grande recinto erboso. Dopo essersi guardato intorno, come si vede nel video che documenta il suo recupero, l’orso si è fatto coraggio e con piccoli e incerti passi è uscito alla luce del sole per godersi l’aria aperta. 

Pochi giorni dopo, i soccorritori hanno poi riavvicinato Buzz ad Armstrong, l’altro orso salvato. «C’è un legame così profondo e speciale tra questi due. Infatti, Armstrong e Buzz sono stati insieme nella fattoria da più di 20 anni senza avere alcuna interazione diretta, ma percepiscono sempre la presenza l’uno dell’altro. Nel loro primo incontro, si sono coccolati dopo che il nostro team ha aperto la porta scorrevole», hanno spiegato da Animals Asia. «Entrambi erano super emozionati, come se la coppie fosse stata separata per troppo tempo, e finalmente si sono incontrati dopo tutti i desideri e l’amore».  

Da alcuni giorni, così, Buzz e Armstrong ora vivono come compagni di tana e si godono insieme la sicurezza della loro nuova casa. Entrambi adorano il miele e la marmellata di fragole e amano, finalmente, potersi sdraiare dopo il loro spuntino.  

(Foto d’apertura: Facebook/Animals Asia)

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