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Sorpresa, anche ai gatti piace riportare gli oggetti  

Una nuova ricerca scopre che anche ai felini domestici piace giocare a prendere e consegnare. Ma al contrario dei cani sono loro a scegliere come e quando.

di Redazione

Se pensavate che il gioco del riporto fosse un’esclusiva dei cani, beh vi sbagliavate. Piace anche ai gatti. Anche se con alcune piccole differenze. Lo svela una ricerca scientifica, pubblicata recentemente su Scientific Reports e condotta psicologi del comportamento animale Jemma Forman e David Leavens dell’Università del Sussex e da Elizabeth Renner dell’ateneo di Northumbria.  

Per comprendere meglio questo comportamento di gioco felino poco studiato, i ricercatori britannici hanno sottoposto a un approfondito questionario 924 proprietari di 1.154 gatti che giocano a riportare e hanno scoperto che «nella grande maggioranza dei casi (ben 94,4%) il recupero sembrava essere un comportamento istintivo nei loro gatti, che emergeva in assenza di un addestramento esplicito». Ma non solo. Molti di questi felini di casa, infatti, hanno messo in atto questo comportamento fin da cuccioli. Il 96,7% degli intervistati ha detto che i loro mici hanno iniziato ad andare a prendere e riportare oggetti prima dei 7 anni di età e il 60,7% ha cominciato a farlo sotto 1 anno.   

Così gli esperti hanno analizzato le modalità in cui queste attività si manifestano. Scoprendo che i mici erano propensi a giocare più a lungo e con maggiore frequenza se erano stati loro a dare il via al gioco. Senza cioè alcun invito da parte dei loro compagni umani. Anzi, al contrario: se i proprietari li interrompevano, questo aumentava il loro desiderio di continuare.   

Gli oggetti preferiti? Palline e giochi  

Ma cosa preferiscono riportare i gatti? In base alla ricerca l’oggetto più popolare da prendere è rappresentato da quel giocattolo che sono soliti avere a disposizione (38,4%), seguito da oggetti sferici come palline o pezzi di carta stropicciati (25,3%) e dalle piccole custodie dei cosmetici (9,5%).   

«Abbiamo iniziato a scoprire un comportamento di recupero davvero interessante che non è comunemente associato ai gatti», ha sottolineato la dottoressa Forman, ricercatrice di dottorato alla School of Psychology dell’università del Sussex. I felini di casa, però, dicevamo, al contrario dei cani amano farlo in autonomia: decidendo da soli il momento di iniziare. «Questo senso di controllo percepito dal punto di vista del gatto può essere benefico per l’animal. Per questo i proprietari devono essere ricettivi ai loro bisogni rispondendo alle loro preferenze per il gioco quando si manifestano».   

(Foto d’apertura: IPA)

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