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Regno Unito, il bisonte torna a popolare le foreste dopo migliaia di anni

È iniziato un esperimento per il ripristino della biodiversità autoctona con la liberazione di tre esemplari in un’area recintata nel Kent

di Alessio Pagani

Ha preso il via in Gran Bretagna l’ambizioso progetto di reintroduzione del bisonte europeo, il più grande animale selvatico terrestre rimasto in Europa con un peso che può sfiorare i 900 chilogrammi. Grazie a un finanziamento da 1,3 milioni di euro, coperto quasi interamente da donazioni di privati, le prime tre femmine della specie sono state rilasciate nei giorni scorsi in un’area speciale, allestita appositamente per loro all’interno della Riserva Naturale di Blean Woods, nel Kent, e condivideranno lo spazio con altri animali al pascolo. «Un evento veramente importante», ha sottolineato alla stampa inglese Mark Habben del Wildwood Trust, l’organizzazione che ha promosso la reintroduzione. Le prime a essere rilasciate, dicevamo, sono state tre femmine, prime di una lunga serie di esemplari: una di loro, nelle intenzioni di chi ha curato la liberazione, diverrà la matriarca della futura mandria. Accanto a lei due esemplari più giovani; tutte sono cresciute in un allevamento irlandese prima di essere trasferite in quella che si spera possa essere la loro casa definitiva. Per l’arrivo del primo maschio, fondamentale per dare inizio alla riproduzione, bisognerà invece aspettare ancora. È atteso a breve dalla Germania, ma il suo arrivo, complici le nuove misure sulle importazioni di animali vivi legate alla Brexit, è subordinato a una serie di passaggi burocratici. Per loro a disposizione ci saranno circa 50 ettari di bosco, in un’area recintata e sicura. Spazio che poi sarà ulteriormente incrementato fino ad arrivare a 200 ettari. La presenza nei bisonti nell’area avrà ricadute positive anche per l’intero ecosistema. Con le loro dimensioni, comportamenti naturali e abitudini alimentari, apriranno più chiazze di terreno fertile e pieno di luce adatto per piante e insetti, che a loro volta andranno a beneficio di specie di uccelli, pipistrelli e persino lucertole, in un circolo naturale virtuoso.

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