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Pulci, zecche e co.: l’importanza degli antiparassitari 

I nostri amici a quattro zampe possono essere la meta di ospiti indesiderati. Per proteggerli a dovere, bastano pochi consigli.

di Francesca Garrone

Dall’estate all’inverno, i nostri animali hanno bisogno di una protezione costante perché, che siano zanzare o parassiti, il pericolo non deve mai essere sottovalutato. Grazie alla loro temperatura corporea più alta, i nostri amici a quattro zampe sono le prede perfette per piccoli ospiti indesiderati. Per evitare che questo accada, bastano pochi accorgimenti. 

Questi piccoli animaletti sono in grado di infestare l’ospite e, con il loro morso, possono infettare il nostro pet. Le zanzare possono trasmettere la filaria mentre il rischio maggiore portato con sé dal flebotomo è quello della leishmania. Le pulci invece possono essere la causa di una delle allergie più frequenti nei nostri animali e, se vengono ingerite da cane o gatto , possono anche trasmettere la tenia, un parassita intestinale. Le zecche infine con il loro morso possono trasmettere batteri responsabili di gravi malattie. Tutti buoni motivi quindi per non dimenticarsi mai del loro trattamento.

A dettare l’agenda per proteggere i nostri animali sono le stesse stagioni. In questo periodo estivo di grande caldo, le zanzare rappresentano una delle minacce principali e la permetrina è l’arma più efficace per combatterle. Importante però è non esagerare con le precauzioni. Le zanzare, infatti, stanno diventando sempre più resistenti a questa sostanza e un uso eccessivo e prolungato rischia di vanificarne l’effetto.

Dai cani ai gatti, la situazione cambia. Gli amici felini non possono infatti assolutamente entrare in contatto con la permetrina, una sostanza per loro letale, rimanendo quindi privi di uno scudo contro le zanzare ed i flebotomi. A loro vantaggio però, al contrario del cane, i gatti non corrono grandi rischi dalle malattie trasmesse da questi insetti.

In commercio sono disponibili tre diverse tipologie di antiparassitari: compresse per bocca, spot on e collari. Delle tre, le prime garantiscono la protezione minore. Infatti permettono al nostro animale di essere difeso da pulci e zecche, ma non dalle zanzare. Nel periodo estivo il loro uso deve quindi essere associato a un prodotto che garantisca la difesa necessaria. 

Gli spot on sono liquidi oleosi che vanno applicati in zone ben precise del corpo: nel cane lungo la colonna vertebrale e nel gatto sulla parte posteriore del collo. La loro grande efficacia è spesso però vanificata da un inconveniente, la dimenticanza di applicarlo. Molti padroni non ricordano di utilizzare il prodotto con la cadenza giusta, rischiando così di lasciare i propri animali vulnerabili ai parassiti. in questo caso, il collare rappresenta la scelta giusta. Applicandolo ai nostri animali, ne protegge tutto il corpo per periodi prolungati ed è disponibile per gli esemplari di ogni peso.

Per i gatti però, la questione è diversa. Se non abituati fin da cuccioli, i felini non sono grandi amanti dei collari e potrebbero non sopportarli, quindi per la loro protezione sono sicuramente più indicate le altre due ipotesi. Nel gatto la somministrazione spot on è sicuramente la più utilizzata perché è facile da applicare. Attenzione, La maggior parte dei proprietari di gatti ritiene inutile il trattamento, in qualsiasi sua forma, visto che la maggior parte di loro trascorre la vita solo in casa, ma questo è sbagliato. Le pulci infatti possono essere veicolate per lo più attraverso le scarpe, dai loro coinquilini umani e una volta entrate in casa il problema potrebbe diventare più complicato da risolvere. 

Per chi è alla ricerca infine di una variante naturale, In commercio sono disponibili numerosi prodotti a base di tea tree oil che, una volta spruzzati sul nostro pet, garantiscono una difesa efficace, seppur temporanea. Questi infatti creano una schermatura dai parassiti resistente solo per qualche ora e, prima di ogni uscita di casa, è bene applicarli su tutto l’animale. 

(Testo raccolto da Lorenzo Sangermano) 

(Foto d’apertura: IPA)

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Foto Francesca Garrone

veterinario

Francesca Garrone

Nata a Vigevano, si è laureata all’Università Statale di Milano in Medicina Veterinaria si trasferisce a Roma e inizia subito a svolgere attività libero professionale in diversi ambulatori. Approfondisce poi le sue conoscenze nel campo della dermatologia collaborando con rinomati specialisti del settore. Si appassiona alla materia e frequenta svariati corsi di aggiornamento, con particolare riferimento all’allergologia.
Dal 2005 è socia dell’ambulatorio “Veterinaria Trieste” di Roma, dove tuttora esercita la professione.
E’ autrice del libro “Prendiamo un cucciolo” (Cairo editore) scritto a quattro mani con la collega veterinaria e amica Chiara Giordano.
A parte il lavoro, il suo hobby del cuore è il giardinaggio.