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Nuova Zelanda, è tornato il takahe. L’uccello si pensava estinto nel 1898

Un gruppo di esperti del Department of Conservation si è preso cura degli esemplari rimasti finché non è stato possibile reinserirli nel loro habitat naturale. E l’impresa è perfettamente riuscita.

di Redazione

È incapace di volare, anche a causa della sua mole considerevole visto che può arrivare a una lunghezza superiore ai 60 centimetri e un peso di circa 4 chilogrammi. Il suo aspetto insolito poi è completato dallo splendido piumaggio blu e verde brillante. In lui, inoltre, c’è qualcosa di preistorico proprio a causa delle sue origini che sembrano risalire almeno all’era del Pleistocene. È il mitico takahe, uccello simbolo della Nuova Zelanda, “tornato” alla vita. 

Dichiarato estinto nel 1898, quando la sua popolazione già poco numerosa era stata decimata dalla caccia e aveva subito gli attacchi degli animali portati dai colonizzatori europei – ermellini, gatti e furetti – contro cui non aveva difese. Alcuni esemplari, però, erano sopravvissuti. Lontani dagli occhi dell’uomo.  

Nel 1948, quando il medico Geoffrey Orbell e la sua equipe ne hanno rinvenuto alcuni esemplari sopravvissuti in una zona remota dei monti Murchison si è dunque pensato alla possibilità di preservare questa specie. Impresa titanica visto che la popolazione sopravvissuta era estremamente esigua. Così, per la loro salvaguardia, nel 1985 venne creato il Burwood Takahē Centre. Una sorta di oasi sicura dove le uova dell’animale venivano incubate artificialmente, con lo scopo di propagare la specie e restituirla un giorno alla vita selvatica.

Si partì poi con la reintroduzione in quattro isole – Te Hoiere, Mana, Kapiti e Tiritiri Matangi – poiché prive di predatori. E nel 2009 la specie venne reintrodotta anche nel Parco Nazionale di Kahurangi. Oggi, grazie a tutte queste iniziative, ricerche e progetti di monitoraggio, si contano circa 500 takahē in Nuova Zelanda. 

Questi uccelli vengono tenuti costantemente sotto osservazione nell’ambito del programma statale Takahē Recovery Programme, ma gli appassionati di bird watching li possono finalmente ammirare in natura nelle praterie di alta quota dei monti Murchison, nella regione del Fiorland e nel Parco nazionale Kahurangi. 

(Foto: IPA)

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