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Portare cani e gatti al Senato? Il presidente La Russa cerca uno spiraglio

In corso un’istruttoria per verificare la possibilità di consentire ai parlamentari di portare con loro gli animali domestici. Diverse però le incognite. Dove staranno gli animali e chi si occuperà di loro durante le sedute?

di Redazione

Dopo il cavallo di Caligola altri animali potrebbero entrare nel Senato romano. Ovviamente quello odierno, della Repubblica, a Palazzo Madama. Cani e gatti, infatti, potrebbero accompagnare sul posto di lavoro i loro padroni. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha infatti aperto un’istruttoria alcuni giorni fa, chiedendo ai questori di valutare la possibilità di consentire l’accesso agli animali domestici dei parlamentari.   

Stando ai retroscena politici tutto partirebbe da una richiesta di Michela Biancofiore, legata ai problemi di gestione dell’anziana carlina Puggy. E per questo costretta ad assentarsi ogni giorno o quasi dalle 13 alle 17, proprio per accudirla. Dopo anni di tentennamenti così La Russa ha deciso di muovere i primi passi in questa direzione. Presentando una richiesta per valutare se nei regolamenti del Senato esista uno spiraglio per consentire agli animali domestici l’ingresso a Palazzo Madama, attualmente rigorosamente vietato.  

Sul tavolo, però, ci sono diverse questioni da risolvere. A partire dagli spazi che dovrebbero essere riservati ai pet, che a questo punto dovrebbero essere differenziati in base alla tipologia di animale. E soprattutto andrebbero individuate le figure in grado di gestirli mentre i loro proprietari – senatori sono impegnati nelle sedute. Tutti passaggi che non rendono affatto semplice la messa a punto del piano. Toccherà ai questori valutare tutti questi passaggi e incognite e verificare la fattibilità di realizzare la proposta del presidente La Russa.   

«Non è accettabile che gli animali domestici possano entrare ovunque, ma non negli uffici di chi scrive le leggi, tra le quali la riforma che ha inserito la tutela degli animali in Costituzione», ha commentato Biancofiore. «Far polemica su questo è davvero strumentale e incomprensibile».   

(Foto d’apertura: IPA)

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